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Il sito finanziario Bloomberg indica come nella prima fase della trattativa i cinesi avrebbero presentato documenti non autentici
MILANO (Italia) - La cordata cinese che ha firmato l'accordo per l'acquisto del Milan potrebbe aver fornito documenti falsi. Continuano le indiscrezioni dagli Stati Uniti nei confronti del consorzio cinese che sta lanciando la volata finale per la scalata al Milan.
Il sito finanziario Bloomberg, citando fonti economiche molto ben informate che preferiscono restare nell'anonimato, ha pubblicato un articolo nel quale racconta che, nella prima fase della trattativa con Fininvest, i cinesi avrebbero presentato dei documenti bancari che potrebbero non essere autentici.
Secca è arrivata la smentita del consorzio cinese: «SinoEurope Sports e Fininvest - si legge nella nota di Community, l'agenzia che ne cura la comunicazione - non confermano i contenuti dell'ennesimo articolo di Bloomberg e proseguono su closing entro fine 2016».
