MERCATOBalo a Nizza è già una minaccia: "Mi manda Garibaldi"

NIZZA - È sempre così. Ci sono due mesi per stringere mani, parlare di soldi, pensare a una nuova sistemazione ma, alla fine, ci si riduce sempre agli ultimi minuti. A sprintare, sgomitare e urlare pur di farsi notare, pur di concludere un affare (buono o cattivo che sia lo dirà il tempo). La sessione di mercato si è chiusa con i soliti guizzi, con i soliti botti.

I fuochi d'artificio più luminosi, colorati, spettacolari sono stati quelli sparati dal Chelsea, il quale si è ricordato di avere soldi a vagonate e ha deciso di concludere un paio di affari con i fiocchi. I Blues hanno riportato a casa David Luiz, pagando 40 milioni di euro al PSG, due anni dopo che proprio i parigini avevano speso 50 milioni per far fare al brasiliano il tragitto inverso. A Londra avevano aperto la giornata impegnandosi a versare 26,5 milioni alla Fiorentina per Marcos Alonso. Mica pochi. Un altro affare conclusosi al fotofinish è stato quello che ha portato Mati Fernandez al Milan. A sbloccare la trattativa, resa complicata dalla mancanza di quattrini dei rossoneri, per ora lasciati in mezzo a una strada dalla nuova (presunta) dirigenza cinese, è stata una telefonata di Vincenzo Montella al suo ex giocatore ai tempi della Fiorentina. L'argentino ha accettato la corte e ha fatto pressione sui Viola, che hanno così ceduto al prestito.

Chi è rimasto con in mano un pugno di mosche è stato Alex Witsel, promesso sposo della Juve ma, in extremis, vistosi tradire dallo Zenit San Pietroburgo. Il centrocampista belga è atterrato a Torino, convinto della firma, salvo poi scoprire che il suo club non aveva trovato un suo sostituto e per questo non aveva acconsentito alla cessione. Il 27enne è così stato costretto a riprendere l'aereo destinazione Russia, con il groppo in gola e un magone infinito. In tutta questa storia anche i bianconeri ci hanno perso. Fortuna per loro che, nel pomeriggio, era stato ufficializzato il ritorno di Cuadrado dal Chelsea: Allegri avrà comunque l'imbarazzo della scelta (tranne che a centrocampo) al momento delle scelte. Ieri si è chiusa anche - finalmente - la telenovela Balotelli. Salutato definitivamente il Liverpool, l'attaccante italiano ha firmato con il Nizza. All'arrivo ha cinguettato: «Ciao Nizza, mi manda Garibaldi». Che in Côte d'Azur si preparino.

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