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L'OSPITE«Licht leone in gabbia, se non gioca rischia di spaccare tutto nello spogliatoio»

31.08.16 - 07:59
L'esterno svizzero via dalla Juve? Per Arno Rossini è la scelta migliore: «Davanti a sé ha ancora due, tre anni ad alto livello, in una delle prime cinque squadre nei maggiori campionati d'Europa»
«Licht leone in gabbia, se non gioca rischia di spaccare tutto nello spogliatoio»
L'esterno svizzero via dalla Juve? Per Arno Rossini è la scelta migliore: «Davanti a sé ha ancora due, tre anni ad alto livello, in una delle prime cinque squadre nei maggiori campionati d'Europa»
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TORINO (Italia) - PSG, Manchester City, Borussia Dortmund, anche un po' di Chelsea e, in ultimo, una spruzzata di Inter. L'estate di Stephan Lichtsteiner, ex sposo felice della Juventus, è stata ricca di flirt. L'esterno rossocrociato non è però un infedele cronico: ha infatti deciso di cominciare a civettare con "altre" solo quando ha saputo di non essere più amatissimo dalla sua madama. Le "aperture" del Licht sono state successive alle scappatelle della Vecchia Signora, intrattenutasi con Dani Alves e a lungo appartatasi con Cuadrado.

Ora, quando alla chiusura del mercato manca solo una manciata di ore, le strade dei sue coniugi paiono prossime alla separazione, con il 32enne pronto ad abbandonare il tetto coniugale.

È giusto così? Fa bene Stephan a mollare una squadra che sta dominando in Italia solo perché non ha più il posto da titolare assicurato?
«Io credo che sia giusto che parta - è intervenuto Arno Rossini - non è più giovanissimo ma davanti a sé ha ancora due, tre anni ad altissimo livello. A fine stagione gli scade il contratto: penso che a questo punto stia cercando un club che gli regali qualche garanzia in più rispetto ai bianconeri. Che gli proponga un accordo più lungo».

Non sarebbe meglio rimanere e tentare di riprendersi il posto?
«È difficile da dire. Lichtsteiner è un giocatore dal grande temperamento, che scalpita per giocare sempre. Quando non scende in campo di sicuro non sta bene. Non la prende bene. Nello spogliatoio, me lo immagino, vorrebbe spaccare tutto».

Tutta questa energia potrebbe essere incanalata per convincere Allegri...
«A parole è semplice. È più facile, però, che sopraggiungano rabbia e frustrazione. Stephan è un leone in gabbia: rischierebbe, quando chiamato in causa, di non riuscire a dare il massimo. Di sudare per la maglia - questo sempre - ma senza firmare prestazioni lucide».

E allora si cambia.
«Meglio così, cercando una nuova avventura. Tanto più che, lasciando Torino, l'esterno non dovrebbe per forza accettare la corte di un club poco competitivo. È un grande professionista, con un curriculum internazionale invidiabile: vale tranquillamente una delle prime cinque squadre nei maggiori campionati continentali».

La Super League? Magari a Lugano o nella sua Lucerna...
«Non credo che, in questo momento, Lichtsteiner pensi a tornare a casa. Ha ancora troppo mercato per la Svizzera. Dal prossimo contratto, quando avrà 34-35 anni, forse potrà farci un pensierino».

A quell'età però non sarà più un "treno" sulla fascia.
«Ma avrà un bagaglio di esperienza enorme. Magari non sarà più devastante fisicamente, però in quanto a testa... Se arrivasse nel nostro campionato potrebbe riciclarsi in un'altra posizione. In un ruolo nel quale più che i polmoni, potrebbe far valere il suo "cervello"».

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