Granit Xhaka ha scritto una lettera aperta al popolo del Kosovo: continuerà a giocare con la maglia della Svizzera, perché non ha scelta
LONDRA (Gbr) - Da quando la FIFA ha ufficialmente riconosciuto il Kosovo, sono state fatte diverse speculazioni in merito al futuro di Behrami, Xhaka e Shaqiri. Valon ha subito confermato di voler indossare nuovamente la maglia elvetica, Xherdan non si è ancora espresso, mentre il centrocampista dell’Arsenal ha spiegato il suo pensiero tramite un sito albanese, su cui è apparsa una sua lettera al popolo kosovaro.
Il giocatore ha subito spiegato di non poter più cambiare maglia, di non avere scelta, perché la FIFA vieta qualsiasi cambio a quei giocatori che sono scesi in campo durante Euro 2016. «Queste informazioni non ci erano state fornite; dovevano informarci prima dell’Europeo. Neanche la federazione kosovara era a conoscenza di questa situazione e si sarebbe dovuta informare con la FIFA e la UEFA dopo il suo riconoscimento», ha sottolineato Xhaka.
«Mio fratello Taulant gioca per l’Albania e ne sono fiero», ha spiegato il centrocampista elvetico, sottolineando come avrebbe voluto attuare tutte le procedure per giocare col Kosovo. Studiando e analizzando le carte, però, Xhaka ha capito che non avrebbe potuto indossare la maglia kosovara e così ha espresso il suo impegno nei confronti della Svizzera. «Questa non è una decisione contro il Kosovo, ma per la mia gente e il mio Paese. La Svizzera ha fatto tanto per i nostri compatrioti; 300’000 albanesi vivono in quel paese, è un onore per me rappresentarli nella Nazionale elvetica. Voglio essere un buon esempio. È stata la decisione più difficile di tutta la mia vita, anche se legalmente non avevo scelta. Auguro il meglio con tutto il cuore al Kosovo», ha concluso.