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SUPER LEAGUE«Non temo la concorrenza, tra 2-3 settimane sarò al 100%»

23.08.16 - 14:14
Rodrigo Aguirre, giunto a Lugano in prestito dall'Udinese, si è presentato in conferenza stampa: «Penso che qui potrò giocare... e farlo anche bene»
EM
«Non temo la concorrenza, tra 2-3 settimane sarò al 100%»
Rodrigo Aguirre, giunto a Lugano in prestito dall'Udinese, si è presentato in conferenza stampa: «Penso che qui potrò giocare... e farlo anche bene»
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LUGANO - Dopo un’esperienza in prestito a Perugia (17 partite, 3 gol) e il rientro “solo di passaggio” all’Udinese - club che nel 2014 lo acquistò per 4 milioni di euro dal Liverpool Montevideo - la scorsa settimana Rodrigo Aguirre è sbarcato a Lugano. L’attaccante uruguaiano, in cerca di “spazio”, continuità e con tanta voglia di rilanciare la sua carriera anche in ottica Nazionale, si è presentato ai suoi nuovi tifosi.

«Sono un giocatore veloce a cui piace attaccare lo spazio, piuttosto che “venire in contro” a prendere palla. Posso giocare da prima o seconda punta, come pure da esterno». “Speedy” va a completare un reparto offensivo ricco di talento; l’attaccante non teme però la concorrenza. «So che a Lugano ci sono diversi giocatori, ma penso che sia un bene sia per me che per la squadra. Tutti vorranno giocare e guadagnare la fiducia del mister, nessuno potrà permettersi di mollare. Giocherà chi sta meglio».

Ora il 21enne dovrà innanzitutto ritrovare la miglior condizione: «In ritiro con l’Udinese non mi sono mai allenato con la squadra, quindo all’inizio sarà un po’ difficile: penso che in 2-3 settimane sarò al 100%».

Dal suo arrivo nel 2014 a Udine, in una realtà completamente nuova, Aguirre ha fatto fatica a trovare spazio. «Quando sono arrivato in Italia avevo 19 anni, mi sono ritrovato in un calcio diverso, molto tattico, completamente differente rispetto a quello uruguaiano. All’inizio a Udine ero un po’ perso, ed inoltre c’erano già molti attaccanti di qualità. Sono dovuto andare altrove per dimostrare di poter giocare. Come mai Lugano? Volevo cambiare campionato, giocando un anno intero in una massima serie. Da quando sono arrivato in Europa non ho mai avuto questa occasione, a Lugano l’avrò. Quando il mio procuratore mi ha parlato dell’interesse dei bianconeri non ci ho pensato due volte. Oltre a Sabbatini conosco anche altri uruguaiani che hanno giocato qui (Malvino e Cortelezzi, ndr): tutti mi hanno parlato benissimo del gruppo e della città».

Per Aguirre la Super League è tutta da scoprire. «Inizio a conoscere solo ora il campionato svizzero, mi hanno già raccontato qualcosa e penso che potrò giocare… e farlo anche bene. Voglio abituarmi e poi dimostrare».

Infine, una battuta su alcuni talenti con cui ha avuto la possibilità di giocare ed allenarsi. «Nell’Udinese ho “incrociato” Di Natale, Maccarone, Théréau, ora c’è Zapata… sono giocatori molto forti. Quello che si può fare è guardarli e cercare di imparare qualcosa. Con Maccarone ho un ottimo rapporto, mi ha sempre detto che mi mancava spazio e che posso diventare un grande giocatore. Quando a Udine non giocavo mi portava a cena… è un grande uomo».

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