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Sabato i ragazzi di Manzo sono attesi dall’insidiosa trasferta in casa dello YB; dopo aver ben figurato contro il Lucerna, i bianconeri devono provar a sfruttare le fatiche di coppa dei gialloneri
BERNA - C’erano tanti punti di domanda sul nuovo Lugano di Manzo prima dell’esordio stagionale di sabato scorso contro il Lucerna; un mercato ancora non completato, una rosa da decifrare e una scelta - quella in merito al mister - che avevano insinuato il dubbio nella testa di molti tifosi. Il campo, invece, ha sottolineato come i bianconeri hanno un’ottima concezione di calcio, come abbiamo già capito e digerito i dettami tattici di Andrea Manzo. L’unico problema? La consueta mancanza di cattiveria sotto porta.
La sconfitta maturata a Cornaredo sabato scorso, ha lasciato l’amaro in bocca ma piangere su ciò che è stato serve a poco. La formazione luganese deve guardare avanti e proprio dinanzi a sè può vedere uno scoglio molto complicato: lo Young Boys. I gialloneri, capaci di imporsi lo scorso aprile per 7-0 in casa, ma al contempo sorpresi dai bianconeri a inizio campionato sempre tra le mura amiche (0-1), chiedono strada, vogliono provare a tenere il passo del Basilea ma potrebbero pagare dazio dopo gli sforzi profusi martedì in quel di Leopoli.
Il match giocato contro lo Shakhtar Donetsk, valido per l’andata del terzo turno preliminare di Champions League, potrebbe pesare nelle gambe dei bernesi che in terra ucraina non hanno ben figurato. Servirà comunque una gara gagliarda al Lugano per uscire incolume dallo Stade de Suisse.
Nelle altre partite valide per il secondo turno ecco la prima casalinga del Losanna, che ospiterà il Thun, mentre il Vaduz ospiterà il Basilea: la squadra del Principato, quindi, difficilmente riuscirà a ottenere più punti del Lugano.
