Angelo Renzetti ha fatto il punto della situazione del suo Lugano che nell’esordio stagionale di campionato è stato sconfitto dal Lucerna al termine di una buona partita
LUGANO - Alla fine è mancato solo il risultato, che nello sport purtroppo è ciò che fa la differenza, ma il Lugano nell’esordio stagionale di Super League ha mostrato buone cose. Un ottimo primo tempo, una buona fluidità di gioco contraddistinta da idee di chiare in fase di costruzione, che hanno fatto da contraltare all’ormai cronica difficoltà nel trovare la via della rete. Con l’uscita di scena di Mattia Bottani i bianconeri hanno perso “peso” in attacco, visto che Karim Rossi non è praticamente mai riuscito a fare breccia della difesa del Lucerna.
«Abbiamo dimostrato di essere una squadra con i piedi buoni - ha spiegato Angelo Renzetti - Sappiamo che ci manca un attaccante, ma non è facile andarlo a trovare sul mercato senza soldi. Ci dobbiamo adattare, ma siamo fiduciosi in vista dell’arrivo di Rosseti e di Ponce dalla Sampdoria. Bottani? Non c’è nessun caso, tutti ci aspettiamo molto da lui, gli ho dato la fascia da capitano ma sente il peso della maglia e della responsabilità. Da prima punta magari fatica un po’: più avanti quando potrà giocare dietro l’attaccante potrà fornirgli palloni interessanti. Nel primo tempo ha subìto un infortunio muscolare ed è uscito, tutto qui».
Il presidente bianconero ha poi fatto chiarezza sulle voci di mercato in merito al numero 10 del suo Lugano: «Non c’è niente di sicuro; se dovesse arrivare un’offerta interessante dovremo ritenerla tale sia noi che lui», ha sottolineato.
«Cesay forse tecnicamente non è un giocatore da Super League, ma fisicamente ha delle qualità importanti, confido molto in lui. Abbiamo creduto molto in lui, siamo andati a prenderlo in Gambia: se cresce può diventare un’arma letale», ha continuato.
Lugano-Lucerna ha rappresentato anche l’esordio ufficiale di Andrea Manzo sulla panchina del Lugano. Un esordio che ha soddisfatto tutti, anche se Angelo Renzetti ha voluto dare una “tirata d’orecchie” al suo mister. «Forse ha lavorato troppo con Schällibaum: continuava a voltarsi indietro verso la panchina. Preferisco un altro approccio, ma sta facendo molto bene e sono soddisfatto. Sta sfruttando molto bene la rosa che ha disposizione: abbiamo una gran difesa, a centrocampo ci sono tre ragazzi che sanno dare del tu al pallone mentre in attacco qualcosa manca; Mizrachi si sta adattando ma ha fatto vedere cose buone. Io sono molto fiducioso, anche se i risultati e il morale ti permettono di migliorare; ho ricevuto i complimenti da parte del Lucerna, ma ora andremo a Berna e sarà dura: col Vaduz in casa devono arrivare i tre punti», ha concluso.