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Prime parole dell'Aeroplanino da tecnico rossonero: «Sono molto emozionato: da piccolo sognavo di giocare nel Milan, ma Galliani non mi ha mai preso. Lo ha fatto adesso...»
MILANO (Italia) - Vincenzo Montella si è già calato nella dimensione Milan. Nella prima intervista da allenatore rossonero, ai microfoni di "Mediaset", l'ex Aeroplanino ammette che «c'è tanto lavoro da fare, ma so che cosa mi aspetta. L'obiettivo? Tornare al top in Italia e in Europa. Per colmare il gap con la Juve la differenza la fanno i giocatori».
Per Montella, campano di nascita ma di fede milanista, è il coronamento di un sogno: «Noi allenatori viviamo di cambiamenti e quando c'è un cambiamento c'è sempre una forte emozione. Io sono molto emozionato: da piccolo sognavo di giocare nel Milan, ma Galliani non mi ha mai preso. Lo ha fatto adesso, ma da allenatore: ho qualche capello bianco in più, riuscirò sicuramente a gestirla meglio. Il mio idolo? Van Basten. Spero finalmente di poterlo conoscere».
Quindi uno sguardo alla prossima stagione, che partirà ufficialmente col raduno del 7 luglio: «In settimana cominceremo a lavorare seriamente, il Milan deve avere l'ambizione di tornare grande a livello europeo oltre che al livello italiano. Lavoro da fare ce n'è, la sfida è ardua, ma so bene cosa devo fare, quindi sono pienamente consapevole. Sarà importante far crescere le prestazioni dei calciatori: attraverso questo processo si possono ottenere i risultati».
