I ragazzi di Zeman sono stati sconfitti 1-0 e la Coppa Nazionale la portano a casa i tigurini. Resta il digiuno per tutti: 23 anni per i bianconeri, 47 per il boemo
ZURIGO - La 91esima edizione della Coppa Svizzera è stata vinta per la nona volta nella sua storia dallo Zurigo. All'ultimo atto i già retrocessi tigurini hanno infatti superato il Lugano con il punteggio di 1-0 e disputeranno di conseguenza la prossima Europa League.
A causa di questa brutta battuta d'arresto restano tutti a digiuno: il Lugano che non vinceva il suo ultimo trofeo da 23 anni, così come Zdenek Zeman, che di fatto avrebbe potuto conquistare il primo trofeo maggiore della sua carriera (l'allenatore boemo vanta nella sua bacheca solo qualche campionato cadetto, ndr).
Eppure la sfida era iniziata bene per i bianconeri, capaci di impensierire la retroguardia avversaria in alcune circostanze con il sempre presente Alioski e con un vispo Donis. Proprio un guizzo dell'attaccante greco, atterrato in area di rigore da Favre al 32', avrebbe permesso alla compagine ticinese di passare in vantaggio, ma Bottani si è fatto ipnotizzare dagli 11 metri dall'estremo difensore avversario.
Gol sbagliato e gol subìto: lo Zurigo ha così preso coraggio e fiducia nei propri mezzi e dopo una rete fallita da Kerzakhov, i ragazzi di Forte sono passati in vantaggio con Sarr sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nell'occasione da segnalare che Salvi è stato tutt'altro che impeccabile.
La ripresa è poi iniziata con il botto e nei primi 15' ci sono state almeno tre occasioni nitide per parte. Dapprima un'insidiosa conclusione di Jozinovic da 20 metri è stata respinta da Favre (48'), poi qualche istante più tardi Bottani è stato atterrato in area, ma l'arbitro non ha fischiato un sacrosanto calcio di rigore (51'). I minuti seguenti sono invece stati segnati da tre importanti azioni dello Zurigo: doppia conclusione di Bua di un soffio a lato (53' e 55'), mentre al 58' clamoroso palo di Kerzhakov. Al 62' poi anche il Lugano ha centrato un legno con una bella conclusione a rientrare da fuori area di Donis.
Nella seconda parte della gara Zeman ha deciso di sostituire Donis con Rossi e il Lugano non è più riuscito a rendersi particolarmente pericoloso, anzi è stato lo Zurigo a sfiorare il raddoppio con una punizione di Chiumiento.