Domenica al Letzigrund i bianconeri e il loro tecnico, freschi di salvezza, cercheranno un trionfo per certi versi storico. E poi c'è in ballo una montagna di quattrini
LUGANO - La festa è durata giusto una notte. Poi, “usata” la mattina per smaltire i postumi della sbronza, dal pomeriggio di ieri i bianconeri si sono rimessi al lavoro per preparare al meglio la finale di Coppa Svizzera.
Al Letzigrund (domenica, ore 16.15) il Lugano ha la possibilità di scrivere un'altra pagina di storia. Dopo una salvezza tanto desiderata quanto difficile, la truppa di Zeman potrà infatti conquistare un trofeo. Accadesse sarebbero cancellati con un colpo di spugna i 23 anni di attesa dall'ultimo trionfo. Anche per il tecnico boemo, protagonista in panchina da quasi mezzo secolo, un successo a Zurigo sarebbe una piacevolissima prima volta.
Oltre all'aspetto sportivo, predominante nel cuore dei tifosi, di quei quasi 9'000 appassionati che domenica si muoveranno dal Ticino (gli ultimi biglietti disponibili si potranno acquistare fino a questa sera presso il segretariato a Cornaredo), vincere il trofeo sarebbe importante pure sul piano economico. Il successo garantirebbe infatti la qualificazione alla prossima Europa League, la cui sola partecipazione è premiata dalla UEFA con 2,5 milioni di franchi. Altrettanti, poi, potrebbero entrare nelle casse societarie per i diritti TV.
E, con quelli, programmare il futuro sarebbe meno complicato...