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COPPA SVIZZERA«Il rinnovo di Zeman atto dovuto con il successo in Coppa»

26.05.16 - 18:52
Angelo Renzetti è carico in vista della finale: «Importantissimo vincere: sarebbe un'ulteriore prova della serietà del club. Ci darebbe visibilità e tranquillità»
Ti-Press
«Il rinnovo di Zeman atto dovuto con il successo in Coppa»
Angelo Renzetti è carico in vista della finale: «Importantissimo vincere: sarebbe un'ulteriore prova della serietà del club. Ci darebbe visibilità e tranquillità»
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LUGANO - Grandi brindisi? Festa fino all'alba? Schiamazzi e urla? Niente di tutto ciò. Non per Angelo Renzetti almeno, il quale, dopo la gioia per la salvezza centrata con il successo sul San Gallo, ha esultato e stretto mani e... è tornato alla sua vita normale. Il "pres" ha sorriso, si è levato un peso e ha immediatamente cominciato a guardare al prossimo obiettivo. Alla finale di Coppa Svizzera in programma sabato.

«Sono molto sereno e soddisfatto - ci ha raccontato a mente fredda il numero uno bianconero - ma anche assolutamente determinato. Abbiamo un altro traguardo da tagliare, non possiamo permetterci distrazioni».

La prima notte, quindi, non l'ha passata insonne?
«Ma no, per nulla. Questa mattina ero già al lavoro di buon ora. Ribadisco: la nostra stagione non è ancora finita, dobbiamo provare a ottenere il massimo».

Ovvero vincere la Coppa. Oltre a grande prestigio, un successo al Letzigrund regalerebbe immediatamente - tra premi UEFA e diritti TV - qualcosa come 5'000'000 di franchi al club. Mica poco...
«Non so onestamente quanto ci spetterà. Ma non è a quello che pensiamo. Noi siamo ancora qui a fare i calcolini delle patate. Quei quattrini, arrivassero, sarebbero importanti ma non risolverebbero tutto. Il rischio di consumarli, di mangiarli in fretta, è infatti sempre alto. No, la vittoria in Coppa sarebbe importante perché darebbe un'ulteriore prova della serietà e della competenza di questa società. Potremmo, da quella, ottenere sponsor, visibilità...».

Quel che si sperava di avere già con il salto Challenge-Super l'anno passato. Ora che un'altra stagione è quasi chiusa qualche conto lo può fare: la promozione vi ha dato quanto sperato?
«Relativamente. Mi spiego: i miei sponsor personali, ovvero di aziende che già collaboravano con me, ci hanno aiutato molto. La piazza invece è rimasta un po' freddina. A parte l'AIL, che ringrazio molto per il sostegno che da sempre ci garantisce, gli altri non hanno proprio fatto la fila per darci una mano. Spero che la salvezza e, magari appunto, una vittoria in Coppa Svizzera, possano spingere qualcun altro ad aiutarci. Credo che un successo possa aprirci non una ma cinque porte».

Un trionfo al Letzigrund potrebbe sbloccare anche la situazione allenatore. La nostra sensazione è che la "sola" conferma della Super League non basti per convincere Zeman a rimanere.
«Con l'Europa League da giocare il rinnovo sarebbe un atto dovuto».

Da parte del club?
«Da parte del mister. Io ci sono sempre. La mia preoccupazione è di carattere economico: La mia preoccupazione è quella di dare all'allenatore una rosa competitiva».

Per la finale, dal Ticino partiranno in migliaia. A Zurigo, ad attenderli, troveranno dei tifosi inferociti. Il Lugano ha modo di proteggere i suoi fans?
«A questi livelli noi non abbiamo voce in capitolo. La sicurezza intorno al Letzigrund è infatti stata organizzata dalla SFL e dalla città. Penso in ogni caso che, dopo gli incidenti di mercoledì, ci sarà particolare attenzione. Più che altro non vorrei che i tafferugli finissero con l'influenzare l'andamento della partita».

Cioè che si pensasse di fare l'occhiolino allo Zurigo per tener buona la folla?
«Siamo uomini in carne e ossa. Non dico che ci sarà premeditazione, questo no: spero in ogni caso che, anche se inconsciamente, non si cerchi di tranquillizzare i tifosi tigurini con il contentino del match».

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