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Il presidente del Lugano si è anche espresso a proposito dell'infortunio di Sabbatini: «Ci siamo spaventati, non respirava più»
LUGANO - In seguito al pareggio di Vaduz (0-0), il Lugano ha la grande possibilità di centrare la tanta agognata salvezza nell'ultimo incontro di campionato, in virtù del punto di vantaggio che i bianconeri hanno nei confronti del fanalino di coda Zurigo. Mercoledì 25 maggio (ore 20.30) infatti, i ragazzi di Zeman ospiteranno a Cornaredo il San Gallo, mentre dal canto loro i tigurini giocheranno in casa contro la compagine del Liechtenstein.
«Abbiamo il destino nelle nostre mani», ha dichiarato il numero 1 del Lugano Angelo Renzetti. «Il pareggio contro il Vaduz ci sta e siamo stati bravi a non subire il goal su rigore. È vero che siamo stati abbottonati, ma non era una situazione semplice da gestire. Ora mi auguro veramente di battere mercoledì il San Gallo».
Il presidente bianconero si è ovviamente espresso anche a proposito del brutto infortunio rimediato dal centrocampista Sabbatini: «Dopo il colpo che ha preso ci siamo spaventati, gli è finita la lingua in gola e non respirava più. Per fortuna che non ci sono conseguenze gravi. Sul piano sportivo non ci voleva perché con Sabbatini abbiamo quattro giocatori importanti infortunati che non potranno scendere in campo in questo delicato finale di stagione».
Già perché oltre all'ultima giornata di campionato di mercoledì la compagine ticinese giocherà sabato la finale di Coppa Svizzera. Come dire, la settimana della vita...: «Sarà una settimana cruciale, il problema è che facciamo fatica a segnare, ma come ho già detto abbiamo il destino nelle nostre mani».
