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SUPER LEAGUEZeman: «Sabbatini? Da fuori l'ho visto male, mi è venuto in mente Morosini»

22.05.16 - 19:23
Il tecnico del Lugano si è espresso in merito al grave infortunio che ha rimediato il centrocampista, nella sfida che ha opposto i bianconeri al Vaduz: «Non mi avvicinavo perché ero spaventato»
Zeman: «Sabbatini? Da fuori l'ho visto male, mi è venuto in mente Morosini»
Il tecnico del Lugano si è espresso in merito al grave infortunio che ha rimediato il centrocampista, nella sfida che ha opposto i bianconeri al Vaduz: «Non mi avvicinavo perché ero spaventato»
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VADUZ - Lo 0-0 centrato nel Principato del Liechtenstein contro il Vaduz, ha permesso al Lugano di mantenere un punticino di vantaggio sul fanalino di coda Zurigo e di giocarsi la permanenza in Super League nella serata di mercoledì 25 maggio (ore 20.30) a Cornaredo contro il San Gallo.

«Oggi ho visto una squadra troppo preoccupata», ha dichiarato Zdenek Zeman al termine della partita. «A questo gruppo manca esperienza e queste partite bisogna giocarle diversamente, nel senso che se uno ha la palla e ha tre compagni a cui potrebbe servirla, non può tirare da 50 metri e sprecare un'azione. Abbiamo rinunciato a giocare e meno male che l'avversario non ne ha approfittato. Penso che la squadra abbia i mezzi per fare meglio»

La gara contro il Vaduz ha visto infortunarsi seriamente il centrocampista Sabbatini, il quale è stato colpito involontariamente al volto da una ginocchiata dal suo compagno di squadra Malvino. «Da fuori l'ho visto male», ha continuato il tecnico. «Ho vissuto l'esperienza della tragica morte di Morosini quando ero al Pescara e non mi volevo avvicinare perché ero spaventato. La squadra è rientrata negli spogliatoi e i ragazzi erano bianchi in volto, per fortuna le sue condizioni non sono preoccupanti, anche se restare senza coscienza per tre minuti è sempre una cosa brutta. Ho detto alla squadra che dovevamo giocare anche per lui».

E mercoledì c'è il San Gallo a Cornaredo... «Vediamo se riusciremo a cambiare atteggiamento. Sarà un'altra partita e sappiamo che dobbiamo vincere per forza se vogliamo salvarci. Mi auguro che i ragazzi cambino la mentalità, che riescano a giocare insieme e a fare qualche bella combinazione. Salvi? È stato importante. Oggi non potevamo permetterci di perdere».

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