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Molto probabilmente il 23enne difensore croato non sarà a disposizione di Zeman per la sfida di Vaduz
LUGANO - In casa Lugano cresce l’attesa per l’importantissima partita di domenica al Rheinpark (16.00), quando gli uomini di Zeman - attualmente penultimi a +1 sullo Zurigo e ancora a caccia di punti cruciali in ottica salvezza - affronteranno il Vaduz di Contini.
Per la sfida nel Principato i bianconeri dovranno sicuramente fare a meno di capitan Rey (squalificato), Culina e Padalino (stagione finita per entrambi), mentre è ancora in forte dubbio la presenza del difensore Niko Datkovic, uscito malconcio dal match contro l'YB e tuttora alle prese con un risentimento muscolare.
«In questo momento sento ancora dolore alla gamba destra, ma le condizioni migliorano giorno dopo giorno - ha spiegato il 23enne difensore croato - Domani (oggi per chi legge, ndr) mi sottoporrò a un nuovo controllo medico prima dell’allenamento e valuteremo la situazione: non so ancora se potrò allenarmi, per ora è impossibile fare previsioni». Dopo i problemi alla caviglia a metà aprile e la frattura del setto nasale rimediata una settimana dopo al Tourbillon (a cui vanno aggiunti i 9 punti all’arcata sopraciliare), per il gladiatore Datkovic continua il periodo poco fortunato dal punto di vista dei ferimenti. «In questo caso però si tratta di un altro tipo di problema, non sempre basta stringere i denti, un infortunio del genere deve guarire al 100% altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. Sarebbe un peccato, ma se non dovessi recuperare per domenica ovviamente farò il tifo per i compagni».
E a questo proposito, la sfida sarà di quelle davvero fondamentali. «Sarà quasi decisiva. Con una nostra vittoria e la contemporanea sconfitta dello Zurigo saremmo salvi. Ad ogni modo non dobbiamo pensare al risultato, ma entrare in campo con ottimismo, voglia di vincere e il giusto atteggiamento. Ultimamente giochiamo abbastanza bene, siamo un gruppo intelligente e abbiamo imparato tanto dalle brutte sconfitte patite a inizio aprile. Va detto che il Vaduz in questo periodo sta molto bene, è in fiducia e sta facendo tanti punti. Ultimamente, considerando appunto anche i ferimenti, noi non siamo stati molto fortunati, forse anche la buona sorte ci aiuterà al momento giusto. Cosa farà la differenza in questa volata salvezza? C'è equilibrio e tutte le squadre hanno dimostrato di poter vincere o perdere contro ogni avversario, penso che in questo momento il fattore mentale sia il più importante».
