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PREMIER LEAGUE«Sarei un pazzo a lasciare, voglio gente che lotta»

05.05.16 - 23:32
Claudio Ranieri si è espresso così nella prima conferenza stampa da campione d'Inghilterra
«Sarei un pazzo a lasciare, voglio gente che lotta»
Claudio Ranieri si è espresso così nella prima conferenza stampa da campione d'Inghilterra
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LEICESTER (Gb) - Prima conferenza stampa da campione d'Inghilterra per Claudio Ranieri.

Tra strette di mano, brindisi con i giornalisti e campanellini, il tecnico italiano guarda già al futuro e assicura: «Farmi da parte? Sarei un pazzo. Ho cambiato gioco a inizio stagione e i calciatori mi hanno seguito. Al Leicester ho trovato un buon mix e la loro professionalità è stata fantastica: anche chi non ha giocato spesso ha regalato prestazioni straordinarie quando è stato chiamato in causa. Nessuno si è lamentato, tutti hanno lottato per trovare un posto in squadra».

Il prossimo traguardo si chiama Supercoppa, la Community Shield di agosto: «Ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto arrivare a Wembley per giocarmi una finale. Prima però fatemici arrivare, poi vi dirò quale partita e contro chi mi piacerebbe giocare. Io sono come un attore: ci sono e non ci sono. Ascolto, guardo, ma in realtà sono concentrato sulla prossima partita contro l’Everton».

Quindi sulla fantastica stagione che sta per andare agli archivi: «Fin dall’inizio ho avvertito qualcosa di speciale nell’aria. Non mi sarei mai aspettato di vincere, ma abbiamo lavorato molto duro per riuscirci. Tutti lo fanno, ma solo uno vince e quest’anno è successo a me. Con me si sono congratulati in tanti, a cominciare dal presidente della Fifa, Infantino».

Favola Leicester? No, favola Ranieri: «La mia favola è iniziata a Cagliari tanto tempo fa. Sono partito dai dilettanti, sono arrivato in A e da lì è partito il mio volo. Vincere la Premier è una cosa speciale soprattutto qui. Quando riceverò il trofeo sarà forse il momento più bello della mia carriera. Per questo voglio ringraziare tutti: proprietario, giocatori, staff e tifosi».

Nessuna richiesta speciale per la prossima stagione: «I bookmakers ci danno a 42 a 1, ma io non credo agli scommettitori, quest’anno non ci hanno preso. Nel Leicester dell'anno prossimo non voglio nomi importanti, chi arriverà dovrà avere lo spirito di questi ragazzi, non voglio rompere l’armonia dello spogliatoio».

Per la squadra, intanto, un regalo inatteso: il presidente ha promesso che porterà tutti a Las Vegas in estate. Dopo lo scandalo sessuale in Thailandia del 2015, un altro giro per il mondo, magari propiziatorio.

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