Il tecnico romano del Leicester è il personaggio del giorno: «Ma me piace ricordare che sono lo stesso uomo mandato via dalla Grecia»
LEICESTER (Gbr) - I titoli dei giornali di oggi sono tutti per lui, per il suo Leicester che ieri sera ha visto materializzarsi quella che tutti definiscono un'impresa sportiva quasi irripetibile.
Claudio Ranieri si è così preso una rivincita su chi l'aveva bollato come eterno secondo e lo ha fatto come sempre con grande stile: «Ho sempre pensato che prima o poi un campionato lo avrei vinto. Ora tutti mi elogiano, ma a me piace ricordare che sono lo stesso uomo mandato via dalla Grecia (quando fu cacciato dopo una sconfitta con le Far Oer, ndr)».
Poi la dedica: «Lo dico a tutti: crederci, provateci non solo nel calcio ma in tutti i campi della vita. Il gol di Hazard? Sono saltato in piedi, è normale. Il futuro? Resto a Leicester, è stato un anno incredibile».
Il tecnico ha poi spiegato l'alchimia trovata: «Il mio Leicester è come una squadra di rugby: i miei ragazzi si aiutano sempre tra loro, proprio come accade in una squadra di rugby».
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