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SUPER LEAGUE«Gambe o schemi? Lugano, ormai non recuperi più. Ti salvi solo con quel che hai»

03.05.16 - 09:02
Prossimo avversario dei bianconeri con il suo GC, Pier Tami ha ammeso di "tifare" ticinese: «Faranno la differenza la fame e le motivazioni. Si deve andare in apnea...»
«Gambe o schemi? Lugano, ormai non recuperi più. Ti salvi solo con quel che hai»
Prossimo avversario dei bianconeri con il suo GC, Pier Tami ha ammeso di "tifare" ticinese: «Faranno la differenza la fame e le motivazioni. Si deve andare in apnea...»
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LUGANO - Terzi della classifica ma non per questo sazi. Grandi sorprese di Super League ma forse ultimamente in calo. Giovani ma per nulla intimoriti davanti ai grandi. La stagione dei biancoblù del Grasshopper è fino a questo punto stata ricca di contraddizioni. Di alti e bassi, di grandi gioie e cocenti delusioni. Prima di tutto, però, è stata positiva. Le Cavallette sono infatti riuscite, sovvertendo ogni pronostico, a completare (fino a questo momento) un campionato molto più che positivo. Sono lassù in classifica quando l'anno scorso hanno lottato a lungo per raggiungere la salvezza. E chi se lo aspettava?

«Abbiamo fatto molto bene, sono soddisfatto - ci ha raccontato mister Pier Tami - a inizio anno era infatti dura prevedere che saremmo stati tanto in alto».

Eppure non tutto è stato perfetto. Protagonisti assoluti nella prima metà di stagione, nel 2016 gli zurighesi hanno infatti spesso balbettato...
«Ma in fondo era prevedibile che sarebbe successo. Tenuto conto dell'età media, molto bassa, e del numero effettivo dei componenti della mia rosa, un rallentamento ci poteva stare. Ed è capitato. Ma va bene così anche se, ovvio, non ci siamo accontentati: il terzo posto proveremo a difenderlo con i denti».

Dalla risalita di Sion e Lucerna.
«Da... noi stessi. Nelle ultime due partite e mezzo, e tengo conto anche della sconfitta del weekend contro lo Young Boys, i miei ragazzi hanno ricominciato a correre e battersi come prima del calo. Ci sono. Mi hanno dato una bella risposta. Se continueranno così da qui a fine campionato... allora potremo levarci belle soddisfazioni. Potremo confermarci sul podio di Super League».

Domenica prossima ospiterete il Lugano. Sarà un confronto tostissimo per entrambe le squadre. Anche i bianconeri hanno parecchia fame...
«Il discorso fatto prima vale per qualsiasi avversario. Dipende da noi. Se non ci esprimiamo a buoni livelli possiamo soffrire contro chiunque».

Guardiamo per un momento in casa Lugano. Dal San Gallo in giù sono quattro le squadre che stanno lottando per la salvezza. Alla fine chi scenderà?
«Da ticinese spero ovviamente ce la possano fare i bianconeri. Anche perché ho visto come tutto il movimento, anche i giovani, risenta della mancanza di un punto di riferimento in Super League. Però...».

Però?
«È complicatissimo fare pronostici. C'è molto equilibrio. Ci sono gli scontri diretti. Tutte dovranno tremare da qui alla fine. Certo, a parer mio la truppa di Zeman ha forse superato il suo momento migliore. Però nulla è già deciso, nonostante l'ultimo posto della graduatoria».

Cosa può fare la differenza in questo momento?
«La motivazione. La fame. Solo questo».

Niente "gambe" o schemi?
«Oh no, in tre settimane non cambi più nulla. La condizione fisica ce l'hai o non ce l'hai. Gli schemi li hai imparati oppure no. Ora, in questo senso, non recuperi più, non migliori più. Devi andare in apnea e dare il massimo. E sperare».

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