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Musi lunghi e poca voglia di parlare: i bianconeri non hanno digerito il rovescio patito contro il Vaduz
LUGANO – Lui ha trovato la via del gol ed è stato uno degli ultimi ad arrendere. La sua voglia, in ogni caso, non è bastata al Lugano per salvarsi contro il Vaduz. Jonathan Sabbatini è tra i più delusi per il rovescio patito contro i biancorossi.
“Sappiamo che abbiamo dei limiti quando dobbiamo difendere – ha sottolineato proprio Sabbatini - e stasera si sono visti. Noi siamo bravi quando dobbiamo aspettare e poi ripartire, questo non siamo riusciti a farlo. Loro invece, trovandosi subito in vantaggio, hanno proprio giocato come piace a noi. Se ricordo la partita con lo YB, abbiamo vinto con delle ripartenze e ben chiusi in difesa. Noi non siamo una squadra che fa gioco, che fa correre la palla. Però dobbiamo migliorare. Il risultato pesa, ma non lasciamoci andare. In tutti casi complimenti al nostro avversario, ha fatto una gran bella partita, niente da dire.
Anche capitan Rey non sa darsi pace. “Il secondo gol ci ha fatto molto male, eravamo vicini al 1-1 e a pochi secondi dalla fine del primo tempo è arrivata la seconda rete. Una brutta mazzata. Non penso che siamo entrati in campo con la mentalità sbagliata, gli errori sono stati tanti. Difficile a caldo capire come mai. Ora voltiamo pagina e pensiamo a lavorare duro e alla prossima partita”.
