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SUPER LEAGUERenzetti: “Christos Donis non arriva, abbiamo tra le mani un’opportunità migliore”

02.02.16 - 23:26
Il presidente bianconero ha commentato i rumors di mercato e la partenza del difensore 24enne Denis Markaj
Renzetti: “Christos Donis non arriva, abbiamo tra le mani un’opportunità migliore”
Il presidente bianconero ha commentato i rumors di mercato e la partenza del difensore 24enne Denis Markaj
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LUGANO - A pochi giorni dal primo impegno valido per il girone di ritorno di Super League - in programma sabato a Cornaredo alle 17.45 contro il Vaduz - il Lugano del presidente Angelo Renzetti resta vigile sul mercato alla ricerca del colpo a centrocampo che possa far felice il tecnico Zdenek Zeman. Alcuni rumors davano per certo l’approdo ai sottocenerini del 21enne greco Christos Donis (fratello di Anastasios, attaccante arrivato in Ticino la scorsa estate), ma il numero uno dei bianconeri ha fatto chiarezza: “Christos Donis non arriverà a Lugano. Effettivamente il giocatore (in forza al Panathinaikos, ndr) ci è stato proposto dal suo procuratore, penso che volesse tentare una nuova avventura, ma abbiamo valutato diversi fattori e non fa al caso nostro. Pensiamo di avere tra le mani un’opportunità migliore, per ora non posso "fare nomi", ma ne siamo convinti e vogliamo coglierla”.

Nel frattempo, il 24enne Denis Markaj ha salutato i compagni: il terzino - di proprietà dell’Aarau, ma in prestito al Lugano nel girone di andata - lascia il Ticino e finirà la stagione in Challenge League con la maglia del Le Mont.

“Denis si è sempre comportato benissimo, però abbiamo preso il terzino che volevamo (Alioski, ndr), di conseguenza ora abbiamo molti difensori e lui era dietro nelle gerarchie, non avrebbe più trovato spazio. Va anche considerato che Markaj non era più un giocatore di nostra proprietà, era qui in prestito. Lo scorso anno aveva firmato per l’Aarau, poi in estate (in seguito alla retrocessione degli argoviesi, ndr) era rimasto con noi, ci serviva poiché la rosa non era molto ampia e conosceva già l’ambiente, era uno della “vecchia guardia”: ora ci siamo sentiti e salutati, fa parte del calcio”.

Se il club vodese non si fosse interessato a Markaj, il difensore avrebbe rischiato di rimanere a Lugano. "Bisogna anche pensare che Markaj è un giocatore già formato, ha 24 anni. L'Aarau avrebbe anche potuto lasciarlo a Lugano. Non è come nel caso di Mastalli: Alessandro, di proprietà del Milan, non trovava spazio con noi, ma è un giovane che deve ancora crescere. La società rossonera lo ha ripreso senza esitare, con l'intento di inserirlo in una squadra in cui possa giocare il più possibile", ha concluso il presidente Angelo Renzetti.

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