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SUPER LEAGUELugano in vena di regali: lo Zurigo ne approfitta

22.11.15 - 15:37
Partita folle quella del Letzigrund: i padroni di casa si sono imposti per 5-3 al termine di 90’ condizionati da troppi errori da parte dei bianconeri. È caos in zona salvezza
Lugano in vena di regali: lo Zurigo ne approfitta
Partita folle quella del Letzigrund: i padroni di casa si sono imposti per 5-3 al termine di 90’ condizionati da troppi errori da parte dei bianconeri. È caos in zona salvezza
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ZURIGO - Reduce da una vittoria e da un pareggio, il Lugano di Zeman tornava in campo domenica pomeriggio andando a far visita al fanalino di coda del campionato di Super, lo Zurigo. Una sfida fondamentale in ottica salvezza che ha visto i bianconeri cadere per 3-5.

Il primo tempo del Letzigrund ha messo in evidenza sia le qualità che i difetti che questo Lugano ha: pericoloso e pungente in attacco, tremendamente incostante in difesa. Le prime due reti dei padroni di casa, trovate da Yapi (15’) e da Xhimshiti (30’) sono stati due regali clamorosi della formazione di Zeman: sulla prima l’errore di Valentini - uscire dalla porta per anticipare l’attaccante ci sta, rinviare male e servire un avversario che può comodamente calciare in porta decisamente ci sta meno - è stato incomprensibile, sulla seconda tutta la difesa è rimasta a guardare il numero 5 dei tigurini, abile a realizzare da pochi metri.

In attacco, invece, Tosetti e Culina hanno spesso fatto male: proprio l’esterno ex Spezia era riuscito a firmare il primo meritato pari (27’), prima che Urbano - con un bolide dai 25 metri - firmasse il momentaneo 2-2 al 38’. Poco fisico e presente in difesa, però, il Lugano ha anche incassato la bella segnatura di Grgic al 42’ che ha così sancito il 3-2 del primo parziale.

I secondi 45’ sono stati, se possibile, ancora più movimentati dei primi dal momento che le squadre si sono allungate molto concedendo così spazi ai propri avversari: con la linea difensiva forse troppo alta, i bianconeri hanno sofferto le ripartenze di Etoundi, Bua e Buff. Il quarto e il quinto gol, a firma Bua (60’) e Gavranovic (68’) sono arrivati di conseguenza anche se, specie in occasione della rete dell’ex bianconero, il posizionamento difensivo è stato ancora una volta non all’altezza (per usare un eufemismo).

Era stato, nel frattempo, ancora una volta Culina (64’) a ridare una speranza al Lugano, facendo nuovamente breccia nella difesa non impenetrabile dello Zurigo, mettendo a frutto il classico lavoro offensivo delle squadre guidate da Zeman. Il 5-3 finale ha così sancito una sconfitta che riapre ancora di più tutto in ottica salvezza: i tigurini (che non vincevano da 13 partite e che in casa non avevano mai colto i 3 punti in questa stagione) non sono più ultimi, hanno sorpassato il Vaduz fermo a 13 punti, e si sono portati a quota 14. I bianconeri restano fermi a 15, a -2 dal Thun: sabato prossimo ci sarà Vaduz-Lugano. Ogni altro commento sull’importanza della sfida è inutile…

Nell’altro match andato in scena alle 13.45, il San Gallo ha battuto sotto la neve il Basilea per 2-1: al vantaggio renano di Janko (5’), i padroni di casa hanno risposto con la doppietta di Tafer (38’ e 68’).

ZURIGO-LUGANO 5-3 (3-2)
Reti: 15’ Yapi-Yapo 1-0; 27’ Culina 1-1; 30’ Xhimshiti 2-1; 38’ Urbano 2-2; 42’ Grgic 3-2; 60’ Bua 4-2; 64’ Culina 4-3: 68’ Gavranovic 5-3.
LUGANO: Va­len­ti­ni, Mar­kaj, Da­t­ko­vic, Ur­ba­no, Ve­se­li, Cr­ni­goj, Rey (74' Pusic), Sab­ba­ti­ni, Cu­li­na, Ros­si­ni (74' Susnjar), To­set­ti (82' Donis).

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