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Il difensore rossocrociato è carico in vista del match e dovrebbe giocare titolare contro San Marino
AMBURGO (Germania) - “Non ho rimpianti per la mia carriera, ho vissuto anni fantastici all’Arsenal e ora sono orgoglioso di essere il capitano di un club storico come l’Amburgo”.
Ha solo 28 anni Johan Djourou, ma alle spalle ha un passato intenso e chiede rispetto per quel che ha ottenuto.
Nel 2009, dopo l’addio di Kolo Tourè passato al City, Wenger lo volle all’Arsenal dove divenne titolare assieme a Gallas. “Sfortunatamente mi feci male a un ginocchio e sono rimasto fermo un anno, perdendo anche i Mondiali in Sudafrica, sono tornato l’anno dopo, riconquistandomi il posto ma a marzo mi sono infortunato alla spalla. Sono rientrato troppo presto e ho finito la stagione stremato. Avevo un contratto fino al 2014 con l’Arsenal e avrei potuto rispettarlo ma ho preferito forzarmi e scegliere di giocare in Germania per scoprire un altro tipo di calcio”.
Dopo 6 mesi all’Hannover è arrivato all’Amburgo nel 2013 e lì ha vissuto due stagioni movimentate, evitando in extremis la retrocessione l’anno scorso: “E’ motivo di orgoglio essere il capitano di questa storica squadra, una delle più grandi di Germania. Paghiamo ancora qualche errore del passato ma ci stiamo riprendendo, speriamo di far meglio in questa stagione e con 10 punti in 8 giornate il nostro bilancio è onesto per il momento”.
Ora Djourou è pronto a dare una mano alla Svizzera. Out contro Slovenia e Inghilterra per un infortunio riportato il 22 agosto contro lo Stoccarda, il difensore è tornato arruolabile e dovrebbe giocare dall’inizio contro San Marino: “La mia esperienza parla per me ma decide il tecnico, credo che Petkovic sia rimasto impressionato dal mio buon Mondiale in Brasile”.
