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Il dottor Carù, cardiologo di fama mondiale, ha spiegato la situazione: "Ora bisogna valutare la reazione del giocatore. C'è anche la possibilità che l'intervento non vada a buon fine"
TORINO (Italia) - Potrebbero essere state troppo ottimistiche le previsioni di un solo mese di stop ipotizzate dalla Juventus per Stephan Lichtsteiner, operato ieri al cuore dopo i malori accusati durante il match con il Frosinone. Intervistato dal "Corriere dello sport" il dottor Bruno Carù, cardiologo di fama mondiale che in passato ha curato calciatori come Kanu e Biabiany, la pensa diversamente.
"Per legge devono passare sei mesi prima che il giocatore possa tornare in campo. Bisogna valutare le reazioni dell'operazione e la scomparsa dell'aritmia . C'è un 8% di possibilità che l'intervento non vada a buon fine e necessiti un'altra operazione. La Juventus comunque si è affidata al professor Gaita, uno dei migliori. Carriera finita? Assolutamente no. Il cuore del ragazzo è sano. Tornerà a giocare ma serve un po' di pazienza".
