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CHIETIItalia: si spaccia per calciatore, scoperto migrante con falso nome

31.08.15 - 18:04
ll presidente della Giovanile Chieti: "Il ragazzo è venuto da noi chiedendo di sostenere un provino ma come abbiamo saputo in queste ore con una falsa identità e dicendo di essere senegalese"
Italia: si spaccia per calciatore, scoperto migrante con falso nome
ll presidente della Giovanile Chieti: "Il ragazzo è venuto da noi chiedendo di sostenere un provino ma come abbiamo saputo in queste ore con una falsa identità e dicendo di essere senegalese"
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CHIETI (Italia) - Ha raggiunto l'Italia su uno dei tanti barconi di disperati in cerca di una vita migliore, dopo essere scappato dal suo paese, il Gambia, cercando di fare fortuna come calciatore, e spacciandosi per un ex giocatore professionista senegalese: la vicenda è accaduta a Chieti dove il 18enne, partito da un Centro di Accoglienza, si è presentato al campo di allenamento della Giovanile Chieti - società che cura il settore giovanile del Chieti Calcio, militante in serie D - fornendo una falsa identità per ottenere, dopo un provino, un contratto, con la speranza di arrivare nel giro della prima squadra.

"Il ragazzo è venuto da noi credo verso gli ultimi giorni del mese scorso - ha detto il presidente della Giovanile Chieti - chiedendo di sostenere un provino, ma come, abbiamo saputo in queste ore, con una falsa identità e dicendo di essere senegalese",

"Il ragazzo - ha aggiunto il presidente - ha provato alcuni allenamenti per alcuni giorni e fatto qualche partitella. Poi però, come facciamo con tutti i calciatori, abbiamo chiesto di portarci i documenti anche perché abbiamo capito che c'era qualcosa che non quadrava. Abbiamo atteso qualche giorno, ma i documenti non sono mai arrivati, e la cosa non ha avuto più un seguito. Nelle ultime ore abbiamo letto quello che è accaduto (la notizia è riportata da diversi siti e Facebook secondo i quali il falso calciatore si sarebbe spacciato per l'ex professionista senegalese Lamine Diatta, ndr) e sinceramente ci siamo fatti una risata perché non credevamo che dietro ci fosse tutto questo di cui si sta parlando".

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