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L’OSPITE“Ibrahimovic a Lugano? Più facile che si sposti il lago”

05.08.15 - 09:01
Nonostante l’età e gli acciacchi, il pennellone svedese è sempre al centro delle voci di mercato. “Il suo futuro dipenderà da Raiola”
“Ibrahimovic a Lugano? Più facile che si sposti il lago”
Nonostante l’età e gli acciacchi, il pennellone svedese è sempre al centro delle voci di mercato. “Il suo futuro dipenderà da Raiola”
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PARIGI (Francia) - Lo stipendio esagerato, una personalità strabordante, un ginocchio ballerino, niente riesce a levare dal mercato Zlatan Ibrahimovic.

Lo svedese pare infatti essere arrivato al termine della propria avventura con il PSG, club che l’ha ricoperto d’oro e che in cambio ha fatto incetta di campionati, e da settimane sta flirtando con le sue (numerose) pretendenti. Alla stretta finale, al sodo, dopo un lungo corteggiamento, paiono essere rimaste valide solo due ipotesi sul futuro del funambolico attaccante: Milan e Galatasaray.

Niente Coppa dalle grandi orecchie, dunque, per Ibra, il quale - dovesse concretizzarsi il suo trasferimento in uno di questi due club - potrebbe spendere gli ultimi spiccioli di carriera inseguendo “solo” scudetti.

“Lo svedese è un giocatore determinante - è intervenuto Arno Rossini - ha vinto, a livello nazionale, con ogni maglia vestita”.

In Europa però…
“Non è mai riuscito a lasciare il segno. Questo è vero. E davvero si fa fatica a capire il motivo di ciò”.

Ma Zlatan è così tanto forte da essere indispensabile? Il PSG, per essere chiari, senza di lui non avrebbe gioito?
“Penso che i successi colti dai parigini non sarebbero arrivati se Ibra non fosse stato della squadra”.

A quasi 34 anni, per quanto tempo ancora lo svedese potrà lasciare il segno?
“Secondo me ha almeno un altro paio di stagioni ad altissimo livello davanti a sé”.

E dove le spenderà?
“Tutto dipende da Mino Raiola, il suo procuratore. Il mercato dei giocatori, anche se ti chiami Ibrahimovic, dipende da mille particolari. Dalle tempistiche, dai quattrini, ma anche da quanti atleti sono “gestiti” dal medesimo rappresentante”.

Fosse andato in porto l’acquisto del Lugano da parte di Raiola, Zlatan sarebbe allora potuto arrivare da queste parti…
“Non credo proprio - ha continuato divertito Rossini - più facile che si fosse spostato il lago. Scherzi a parte, penso che l’attaccante alla fine cederà alla corte del Milan. Piuttosto che a quella del Galatasaray. Quella turca sarebbe una sfida poco interessante, forse buona solo per lo stipendio”.

Non che il Milan di questi ultimi tempi sia sportivamente ineccepibile…
“Vero. Ma con Ibra potrebbe fare benissimo. Intanto il suo arrivo sarebbe un colpo mediatico molto importante. Poi, sul campo si sentirebbe la differenza”.

Rossoneri da scudetto?
“Da primi tre posti in Italia. Per il successo finale io vedo ancora solo Juventus”.

Nonostante le partenze e l’infortunio di Khedira?
“Assolutamente. Struttura, disponibilità, società… i bianconeri sono sempre davanti a tutti”.

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