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Il talento bianconero si è riscattato alla grande dopo l'espulsione di San Gallo: "All'esordio ho commesso un grave peccato di gioventù. Contro il Vaduz si è visto un gran bel Lugano"
LUGANO - Dalle stalle alle stelle, nel calcio si fa presto a salire e scendere. Per Zoran Josipovic, attaccante scuola FC Lugano che per qualche anno ha giocato nelle giovanili della Juventus, oggi è un grande giorno. Entrato in campo a San Gallo, nel giro di 10 minuti si era beccato due cartellini gialli che avevano lasciato i bianconeri in dieci. Oggi, contro il Vaduz, il giovane è entrato al 65' al posto di Rossini e pochi minuti dopo ha siglato di testa la bella rete che ha di fatto regalato i primi tre punti al Lugano.
Una gioia indescrivibile per Zoran: "Sono felicissimo ma ora è meglio rimanere con i piedi ben saldi per terra. A San Gallo ho commesso un grave peccato di gioventù, anche se la mia intenzione era quella di aiutare e non danneggiare. Sbagliando s’impara, la lezione l‘ho avuta e oggi ero motivatissimo".
Un gol bellissimo quello del giovane bianconero: "Sì, ci voleva! È un riscatto importante. Grazie a questi tre punti la squadra può tirare un sospiro di sollievo. Ci stiamo allenando molto bene e intensamente, si è visto un gran bel Lugano, abbiamo giocato bene al calcio, i molti tifosi accorsi a Cornaredo penso si siano divertiti. Inoltre, quello che conta maggiormente, è l’aver incasellato questi sudatissimi e meritati tre primi punti".
