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CHALLENGE LEAGUELivio Bordoli a 360°: Aarau, Chiasso e... il "suo" Lugano

31.07.15 - 07:16
Il tecnico ticinese è entusiasta della nuova avventura sulla panchina degli argoviesi: "Ho trovato un gruppo d'oro. I bianconeri? La Super League non perdona..."
Livio Bordoli a 360°: Aarau, Chiasso e... il "suo" Lugano
Il tecnico ticinese è entusiasta della nuova avventura sulla panchina degli argoviesi: "Ho trovato un gruppo d'oro. I bianconeri? La Super League non perdona..."
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AARAU - Due punti in due partite. Dopo i pareggi contro Wohlen (1-1) e Wil (0-0), l'Aarau di Livio Bordoli ospiterà domenica il Bienne nel terzo turno di Challenge League con la precisa intenzione di centrare il primo successo stagionale. Il tecnico ticinese, reduce dalla brillante promozione conquistata con il Lugano, ha bisogno di ancora un po' di tempo per plasmare al meglio la sua compagine.

"Ho trovato un gruppo d'oro, sono stato accolto benissimo e sono soddisfatto del lavoro svolto finora - ha esordito Bordoli - La rosa però è ancora incompleta (si aspetta soprattutto il permesso per l'attaccante olandese Mart Lieder, ndr) e siamo alle prese con diversi infortuni: l'inizio di un nuovo campionato non è mai facile e credo che tutte le squadre stiano ancora ultimando la preparazione. È presto per fare un primo bilancio, dopo il primo turno completo si potrà analizzare meglio il nostro vero potenziale e quello delle rivali".

Dopo due partite, nessuna squadra è a punteggio pieno. "È difficile fare delle previsioni, il campionato è equilibrato e rispetto allo scorso anno le squadre sono cambiate molto. Il Chiasso ad esempio ha fatto degli ottimi acquisti: mirati e intelligenti. Sono certo che Cortelezzi e Melazzi potranno fare bene con i momò. Il Wil è un'ottima squadra, Winterthur e Losanna le conosciamo, mentre il Bienne potrebbe essere la rivelazione del torneo. Il nostro obiettivo è quello di giocarcela al massimo fino alla fine, Aarau è una piazza ambiziosa ma la società conosce la situazione e sa che questo potrebbe essere un anno di transizione. L'importante sarà rimanere in contatto con il vertice della classifica, poi si vedrà... tutto può succedere".

In Super League invece, il Lugano di Zeman ha incassato due sconfitte in altrettante sfide: "Ci vuole pazienza. Contro il Thun i bianconeri hanno giocato bene per 30' ma poi sono calati, anche loro devono ancora migliorare la condizione fisica e completare l'organico. Ci sono tanti nuovi giocatori che dovranno dimostrare il loro valore e aiutare la squadra a fare il salto di qualità. La massima serie non perdona... tutte le compagini sono preparate al meglio tatticamente e fisicamente. Nelle prime uscite mi sono piaciuti particolarmente Rey e Rossini, quest'ultimo ha fatto reparto da solo lottando come un leone: quando sarà al top della forma, sarà anche più lucido in fase realizzativa. Certo in futuro il Lugano avrà bisogno anche di parecchie reti da parte dei centrocampisti e degli esterni, per concretizzare il gioco di Zeman servono diversi giocatori capaci di trovare con continuità la via del gol", ha concluso l'allenatore ticinese.

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