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FC LUGANO“Non capisco queste critiche: ho visto una squadra con le palle!”

28.07.15 - 07:00
Angelo Renzetti predica calma dopo le prime due giornate di Super League: il Lugano non ha conquistato nessun punto, ma meritava molto di più
Ti-Press
“Non capisco queste critiche: ho visto una squadra con le palle!”
Angelo Renzetti predica calma dopo le prime due giornate di Super League: il Lugano non ha conquistato nessun punto, ma meritava molto di più
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LUGANO - Due partite disputate, due sconfitte, zero punti e un piccolo accenno di polemiche e di critiche. Il campionato di Super League del Lugano non è iniziato nel migliore dei modi, ma da neo promossa non ci si poteva certo aspettare la Luna; nei 180’ disputati fin qui si sono visti sempre gli stessi errori e le stesse lacune, ma è pur sempre vero che un qualcosa di buono è stato già messo in mostra. Chi predica calma e serenità, nel frattempo, è proprio il club bianconero, sicuro sia delle scelte effettuate sia della bontà del progetto tecnico messo assieme da Zdenek Zeman.

“Abbiamo iniziato il campionato senza aver disputato una vera amichevole - ha esordito Renzetti - ma in campo, contro San Gallo e Thun, si è vista una squadra che ha giocato con sfrontatezza, una squadra con le palle!”

Il Lugano, in effetti, ha ben figurato sia in terra sangallese che a Cornaredo ma in entrambe le situazioni è sempre mancata la stoccata risolutrice. “Non credo che sarà questo il filo conduttore del campionato, inoltre non siamo ancora riusciti a schierare per una volta la squadra al completo visti gli infortuni e i tesseramenti non ancora attivi (per la sfida col Vaduz questo problema sarà risolto, ndr). Per questo non capisco tutte queste critiche, anche nei confronti delle scelte del mister. L’anno scorso quando parlavo della formazione tutti mi davano contro, quest’anno che non parlo vedo e leggo critiche anche severe… io davvero non capisco. Dopo 13 anni di attesa dovremmo essere tutti solidali e far sentire la fiducia alla squadra!”, ha dichiarato il presidente bianconero.

Alcuni dati di fatto però sono inequivocabili: dopo 180’ i ragazzi di Zeman hanno trovato la via della rete solo su rigore e la casella dei punti ottenuti è ferma a quota 0… “Ci vuole calma, anche per quello abbiamo pubblicato le statistiche relative alle retrocessioni negli ultimi campionati; diverse formazioni sono partite peggio di noi e si sono comunque salvate, senza tener conto che una vittoria domenica annullerebbe ogni distacco. Ci vuole fiducia, ci manca ovviamente l’esperienza ma quella si conquisterà. Le critiche distruttive non aiutano, così come le lamentele dei giocatori: Zeman vive il calcio da cinquant’anni, pensate davvero che non faccia giocare un giocatore per un motivo inesistente? Evidentemente fa le sue scelte in base a quello che vede in allenamento!”, ha continuato.

L’obiettivo dichiarato, è bene sottolinearlo, è quello della salvezza e il presidente è lapidario quando si parla di punti necessari per ottenerla. “Basta farne uno più dell’ultima in classifica, poi ricordiamo che nel girone di ritorno tutto può cambiare! Inoltre il nostro mercato non è chiuso: potrebbe arrivare un difensore nel caso giungessero le squalifiche di Djuric e Rossini. Ci manca qualità in mezzo al campo? Ci muoveremo solo se avremo la possibilità di acquistare un giocatore in grado di fare davvero la differenza”, ha concluso.

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