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LIGALa moglie di Benitez: "Al nostro primo incontro parlammo del 4-4-2"

27.07.15 - 15:34
Montserrat Seara ha rivelato alcuni aneddoti particolari sul marito, attualmente alla guida del Real Madrid
La moglie di Benitez: "Al nostro primo incontro parlammo del 4-4-2"
Montserrat Seara ha rivelato alcuni aneddoti particolari sul marito, attualmente alla guida del Real Madrid
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MADRID (Spagna) - “Dopo 20 anni passati assieme a Rafa se non capisci di calcio è la fine, perché non parla d’altro”. Montserrat Seara, moglie di Rafa Benitez, ha rilasciato una lunga intervista a La Region in cui racconta aneddoti divertenti, le abitudini del tecnico del Real e lancia anche una stoccata a Mourinho: “E’ la terza volta che subentra in una squadra che è stata allenata da lui, evidentemente deve mettere a posto gli errori fatti dall’amico”.

La signora Benitez rivela come si sono conosciuti: “Al nostro primo appuntamento, Rafa mi portò in una pizzeria di Madrid. Non sapevo nulla di calcio, ma lui prese una penna e mi illustrò su un tovagliolo il 4-4-2. Mio marito è uno che lavora molto e dorme molto poco. Così la notte capitava che gli davo il biberon per le bambine ma poi finiva che si metteva a vedere le partite e tre ore dopo la piccola era già tornata in culla. Per restare al suo fianco ho dovuto rinunciare ad un po’ di cose ma in Inghilterra rispetto ad altre parti, si rispetta la privacy. Dove viviamo noi, nel Merseyside, sono abituati alla sua presenza e non ci sono problemi. Siamo stati fortunati ad andare al Liverpool, assomiglia alla Galizia”. Poi si parla dei due anni sabbatici dopo l’addio all’Inter: “Il primo anno fu ottimo, perché Rafa aveva bisogno di fermarsi e per la famiglia è stato un bene ma il secondo cominciò a diventare nervoso, doveva tornare a lavorare”.

Un passaggio anche sul periodo napoletano: "Avevamo dei problemi riguardo ai collegamenti aerei che permettevano di vederci tutti insieme, non c’erano tutti i giorni. Questa cosa si verificava spesso nei mesi invernali. A Madrid sarà diverso perché è meglio collegata sotto questo punto di vista. Noi non vivremo a Madrid perché le nostre figlie hanno la loro vita in Inghilterra, lì hanno gli studi e gli amici. A Madrid tutta la nostra tranquillità sparirebbe”. Rafa mantiene stretto riserbo sulle sue scelte da tecnico anche con la moglie: “La formazione che mette in campo non la so neanche io, a volte gli chiedo: ‘chi gioca?’ e lui: ‘hum, non lo so’. A Liverpool sottolineavano sempre come cambiava formazione in continuazione e c’erano le scommesse con quote alte nel caso schierasse la stessa squadra per due volte di fila”.

 

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