La Roja ha vinto il trofeo continentale battendo 4-1 ai rigori l'Argentina.Tempi regolari e supplementari si erano chiusi a reti bianche
SANTIAGO (Cile) – Il Cile ha messo le mani sulla Coppa America superando 4-1 ai rigori, dopo lo 0-0 del 120', l'Argentina.
Sentitissimo, per ragioni sportive, ma anche e soprattutto politiche, il match è cominciato ben prima del fischio d'inizio, con schermaglie e battutine, affondi e stilettate. In campo i ventidue protagonisti, con addosso gli occhi di due paesi, un continente e mezzo mondo, non si sono risparmiati. I padroni di casa hanno premuto di più sull'acceleratore, i rivali hanno invece cercato di “offendere” accendendosi a sprazzi. Nel primo tempo la manovra migliore è stata quella di Vidal e soci. Le occasioni migliori sono invece state per Messi e compagni i quali, nonostante la veloce uscita di Di Maria, sono stati in grado di arrivare a spaventare Bravo.
Già molto tattica nella prima frazione, la partita si è ulteriormente “chiusa” nella ripresa. Sfondando spesso sulla destra con Isla, la Roja ha spaventato la truppa di Tata Martino. Senza ottenere il risultato sperato però; per aggiudicare il trofeo si è così dovuto attendere i rigori, visto che anche i supplementari – fuga di Sanchez (con battuta alta) e occasione di Higuain a parte – non hanno regalato enormi emozioni e soprattutto non hanno visto il punteggio cambiare.
Dagli undici metri hanno segnato quattro cileni, mentre per l'Argentina, dopo il gol di Messi hanno sbagliato il “solito” Higuain (alto) e Banega (parato). La Coppa è così rimasta a Santiago: per la prima volta nella sua storia la Roja è salita sul trono d'America.