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L’OSPITEBordoli ride, Renzetti rimugina e Bentancur fa i suoi conti

03.06.15 - 09:00
Come si concluderanno le vicende di mercato che negli ultimi giorni hanno toccato il mondo bianconero? Rossini docet: “La separazione Lugano-Bordoli potrebbe aver giovato a tutti”
Ti-Press
Bordoli ride, Renzetti rimugina e Bentancur fa i suoi conti
Come si concluderanno le vicende di mercato che negli ultimi giorni hanno toccato il mondo bianconero? Rossini docet: “La separazione Lugano-Bordoli potrebbe aver giovato a tutti”
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LUGANO - Bentancur, Raiola, Bordoli e Sforza: mai come in questi ultimi giorni il Lugano è stato al centro di turbinii di mercato.

Il primo, quello societario, è stato risolto al termine della passata settimana, quando Renzetti ha rispedito al mittente la proposta di acquisto del club formalizzata dalla coppia di procuratori, rimanendo aggrappato alla sua poltrona. Il secondo si sta consumando in queste ore, con l’ex tecnico bianconero ormai promesso sposo dell’Aarau e con il 45enne ex Wohlen pronto a cominciare la propria avventura a Cornaredo.

Ma in tutto ciò chi ci ha guadagnato?
“È difficile dirlo in questo momento - è intervenuto Arno Rossini - per come si sono sviluppate le cose la separazione Lugano-Bordoli potrebbe aver giovato a tutti. Sarà il tempo a dirlo”.

In questi giorni si è detto e scritto un fiume di parole. Si è sostenuto che l’allenatore sia andato via per soldi e che il gruppo non fosse tutto dalla sua parte. Si è sottolineato che Bentancur e Bordoli non potessero coesistere ma poi si è assistito all’addio di entrambi…
“Non credo ai problemi di Livio con club e atleti, questo no. Non penso che il rapporto con il Lugano si sia interrotto per uno stipendio e nemmeno che nello spogliatoio non fosse amato. Non è possibile. A un certo punto della volata finale, a poche gare dal termine, la squadra si è trovata in ritardo di 6 punti dal Servette. Se il gruppo non è unito e dalla parte del mister, il recupero non avviene. Questo è sicuro…”.

Quel che è certo è che Bordoli vivrà un anno da protagonista: il suo Aarau è il grande favorito per il successo nella prossima Challenge League.
“Sono d’accordo. Gli argoviesi hanno un progetto e una struttura seri, sarà difficile non vederli, tra dodici mesi, promossi in Super League”.

Progetto e struttura? E il Lugano?
“Per il momento non è del tutto chiaro come si muoverà e con che persone. Vedo tante incognite a Cornaredo…”.

Renzetti ha confermato che Bentancur, in un modo o nell’altro, rimarrà vicino alla società. Ora come detentore del pacchetto di minoranza delle azioni. Poi come consulente di mercato. Una sorta di DS…
“Questa è una buona notizia - ha sottolineato Rossini - Bentancur è infatti uomo di calcio. Certo farà i suoi interessi ma questi dovranno per forza coincidere con quelli del club”.

Non c’è il rischio che “Pablo” si riveli una figura ingombrante, che una volta piazzati i suoi giocatori quasi imponga di farli giocare?
“Non penso proprio. Mi sembra una persona intelligente, capace di scindere interessi e rapporti personali. Farà il bene del Lugano”.

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