Il presidente bianconero ha deciso di rispedire al mittente l'offerta avanzata negli scorsi giorni da Raiola e Bentancur, desiderosi di acquistare il 60% del pacchetto azionario del FC Lugano
LUGANO - Era nell'aria e ora è arrivata l'ufficialità: Angelo Renzetti ha deciso di non vendere il 60% del pacchetto azionario della società bianconera al duo formato da Mino Raiola e Pablo Bentancur. Passioni ed emozioni hanno avuto il sopravvento e il numero uno luganese ha deciso di proseguire.
Ecco le parole del presidente apparse sul sito del FC Lugano:
"Come ho personalmente comunicato poco fa a chi mi aveva fatto la proposta, ho deciso di rifiutare la cessione del pacchetto azionario di maggioranza del FC Lugano.
La motivazione principale è che le passioni e le emozioni non si vendono, semmai si condividono.
L’amore per il calcio e per questa terra mi hanno indotto anni or sono a gettarmi anima e corpo nell’avventura di entrare nell’azionariato prima e di divenire proprietario poi di una tra le più gloriose società calcistiche svizzere. Il tragitto che ci ha portato in questi giorni alla meritata promozione in Super League,a tredici anni di distanza dalla retrocessione, è stato irto di difficoltà e ha richiesto un grande dispendio di risorse e di energie,
Aver raggiunto il traguardo sportivo mi riempie di orgoglio ed è un riscatto per tutto il Ticino assente da troppi anni dall’èlite nazionale. Averlo fatto in condizioni difficili e con una ben precisa identità ticinese (penso ai vari Bottani, Guarino, Rossini, Tosetti e altri) è un altro elemento fondamentale. Il pubblico è tornato in massa allo stadio anche perché ha ricominciato a identificarsi nella squadra e nei suoi giocatori ed ha riacquistato il senso di appartenenza che tanto mi stava a cuore.
E’ su queste basi che intendo continuare la mia sfida, affiancato dagli amici che mai mi hanno fatto mancare il loro disinteressato appoggio e da quelle forze imprenditoriali locali disposte a credere e a investire nel progetto che è anche un sogno.
L’obiettivo è chiaro: adesso che l’abbiamo conquistata desideriamo mantenere la Super League. Ora che il pubblico proveniente da tutte le regioni del Ticino è tornato allo stadio vogliamo offrirgli una squadra nella quale possa identificarsi.
Ho sempre stimolato i giocatori in questi mesi dicendo loro che “arrivare in Super League ti cambia la vita”. Ci credevo e ci credo fortemente e farò di tutto, con le persone e gli imprenditori che vorranno sostenermi, affinché il FC Lugano sia all’altezza delle nuove sfide e continui a onorare su tutti i campi svizzeri il nome che porta e il cantone che rappresenta.
Sono lusingato dal fatto che in questi giorni, anche di fronte all’offerta di cedere la società, molte persone si siano fatte avanti, incoraggiandomi e offrendo il loro sostegno. Desidero ardentemente credere nella concretizzazione di questi gesti e per il momento ringrazio tutti.
Qualcuno mi ha rimproverato di essere eccessivamente emotivo. Vivere e condividere le emozioni a mio modo di vedere è tutt’altro che un difetto.
Per chi non avesse compreso il messaggio: rimango al mio posto e vado avanti. Lo devo alla città, ai tifosi, alla squadra e a quanti credono che il duro lavoro e la passione alla fine pagano. Ora e sempre: Forza Lugano.