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LUGANOBentancur: “Io e Renzetti non possiamo coesistere. Con Raiola abbiamo la stessa visione del calcio"

27.05.15 - 18:15
Il socio di minoranza del Lugano è intervenuto chiarendo la situazione in merito all'arrivo dello stesso Raiola. “Porteremo giocatori di valore, l’alternativa è investire 50 milioni"
Ti-Press
Bentancur: “Io e Renzetti non possiamo coesistere. Con Raiola abbiamo la stessa visione del calcio"
Il socio di minoranza del Lugano è intervenuto chiarendo la situazione in merito all'arrivo dello stesso Raiola. “Porteremo giocatori di valore, l’alternativa è investire 50 milioni"
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LUGANO - Giornata importante quella odierna in casa Lugano: la notizia dell’interessamento da parte di Mino Raiola per il 60% delle azioni societarie, per ora in mano ad Angelo Renzetti, ha creato più di qualche dubbio sul futuro della presidenza e della società bianconera. Il presidente si è preso 48 ore per decidere e in caso di vendita della sua parte, a Lugano saranno Raiola e Bentancur a prendere in mano “lo scettro”.

“La mia intenzione è molto chiara - ha esordito lo stesso Pablo Bentancur ai microfoni di Radio Fiume Ticino - Questo appena concluso è stato un anno complicato e quando ho intrapreso questa scommessa ci trovavamo a -11 dalla vetta della classifica e la rosa era composta da soli 14 giocatori. La situazione era davvero dura ma l’obiettivo è stato centrato; quell’obiettivo che in passato era sempre stato mancato nonostante i soldi e il lavoro messi sul piatto da Angelo Renzetti”.

Bentancur, in effetti, nell’ultimo periodo si è quasi nascosto nell’ombra in attesa di capire come si sarebbero evolute le cose in cima alla classifica di Challenge League… “Negli ultimi 15 giorni ho preferito non parlare per non creare malesseri e problemi all’interno del club, cosa che accadeva in passato, proprio perché eravamo in lotta per la promozione. Anche con l’allenatore… ho parlato in privato ma non l’ho mai criticato in pubblico”, ha sottolineato.

Conquistata la promozione in casa del Bienne, si è capito subito che Renzetti e Bentancur erano ormai ai ferri corti. “Le cose erano chiare: ho deciso che non si poteva coesistere. O prendevo tutta le gestione del club o avrei lasciato le mie quote a un altro imprenditore… con Raiola abbiamo lo stesso modo di ragionare, siamo due agenti e lui è in assoluto uno dei più importanti al mondo. Abbiamo grandi ambizioni, i contatti che abbiamo all’interno del mondo del calcio sono importanti e per una piazza come Lugano, che giocherà in Super League, possono fare la differenza. Il calcio è cambiato, ora si parla di professionismo e noi due potremo portare a Lugano giocatori in fase di crescita, di qualità che devono mettersi in mostra. L’alternativa? È quella di investire 40-50 milioni per acquisire giocatori importanti per la Super, in attesa di ottenere frutti dalle giovanili”, ha concluso.

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