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L'OSPITE“Il Lugano in Super è importante per il Cantone. Renzetti e Bentancur devono chiarire le cose"

27.05.15 - 08:00
Dopo 13 anni i bianconeri hanno fatto ritorno nel massimo campionato svizzero: “Per il Ticino è una cosa fondamentale, ma il Lugano ha alle spalle una città intera”, ha sottolineato Rossini
“Il Lugano in Super è importante per il Cantone. Renzetti e Bentancur devono chiarire le cose"
Dopo 13 anni i bianconeri hanno fatto ritorno nel massimo campionato svizzero: “Per il Ticino è una cosa fondamentale, ma il Lugano ha alle spalle una città intera”, ha sottolineato Rossini
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LUGANO - Una città in festa, vessilli bianconeri in ogni dove ma più in generale… un Cantone intero che si sente (e deve sentirsi) orgoglioso del Lugano che ha centrato la promozione in Super League. Erano 13 anni che i sottocenerini non giocavano nel massimo campionato svizzero di calcio. Dell’impresa centrata dai ragazzi di Bordoli ne abbiamo parlato con chi di calcio se ne intende, ovvero Arno Rossini.

Arno, quanto vale questa promozione centrata dal Lugano?
“Tantissimo, è stata una grandissima cavalcata. Ma tutto questo non è importante solo per la società bianconera, ma per tutto il Ticino. Avere una squadra in Super vale molto per il calcio di casa nostra: presentarsi alle riunioni di Berna con una squadra che milita nel massimo campionato svizzero è completamente diverso per un Cantone piccolo come il nostro”.

Ovviamente, in vista del prossimo campionato, la rosa a disposizione di Bordoli dovrà essere sistemata e rinforzata…
“Assolutamente sì, specie in difesa e a centrocampo. Penso che quattro-cinque acquisti di valore dovranno essere perfezionati, ma il fatto di aver conquistato la promozione con una settimana d’anticipo non va sottovalutato. In questi giorni sarà fondamentale gestire le pendenze, capire quali giocatori trattenere e quali salutare; bisogna essere onesti e comprendere che il Lugano se la giocherà con due-tre squadre l’anno prossimo per evitare la retrocessione. La società e lo staff tecnico devono farsi trovare pronti…”

A proposito di società… Renzetti e Bentancur, anche nella serata della festa, hanno dato l’impressione di punzecchiarsi a vicenda. Cosa avverrà?
“Dall’esterno è davvero complicato parlare e sapere cosa c’è sotto. La cosa sicura è che tutta la società dovrà remare nella stessa direzione, bisognerà mettere le cose in chiaro e non avere diverbi o visioni diverse delle cose. Durante la stagione appena conclusa, il Lugano era la squadra più completa e quindi era più facile gestire eventuali tensioni… in Super la formazione bianconera sarà l’ottava, nona, decima forza e questi problemi non devono sorgere. Renzetti e Bentancur devono chiarire la loro situazione: se dovranno separarsi devono farlo ora!”

Altro aspetto “spinoso” è quello relativo a Livio Bordoli e alla sua richiesta di adeguamento contrattuale. Come vanno interpretate le sue parole e la reazione del presidente?
“Queste sono esternazioni naturali dovute allo stress del campionato, all’euforia del momento: non bisogna darvi troppo peso. Ovviamente bisogna sottolineare e premiare il lavoro fatto da Livio che è riuscito in un’impresa davvero importante per tutto il Cantone e per la città. A proposito della città… avere un Dicastero così vicino alla squadra, con un municipale come Bertini che sostiene il club da vicino, è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione. Sono anche questi i dettagli che possono fare la differenza…”

 

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