Il tecnico verzaschese dopo la vittoria di Bienne: "Il calcio ticinese merita una squadra in Super League e sono felicissimo di aver raggiunto un simile risultato con il Lugano"
LUGANO - Il Lugano è in festa per una promozione che soltanto la scorsa estate sembra un obiettivo irraggiungibile. Alla fine però i bianconeri ce l’hanno fatta e nel prossimo campionato faranno parte delle dieci squadre migliori della Svizzera. Il timoniere Livio Bordoli non ha ancora realizzato quanto realizzato da lui e dai suoi ragazzi:
“Voglio innanzitutto ringraziare tutti i miei collaboratori. In generale le attenzioni sono sempre focalizzate sull’allenatore, ma tutti hanno svolto un grande lavoro. È un momento che voglio godermi, poiché una serata del genere ti resta dentro per tutta la vita. Ho ricevuto oltre 200 messaggi e nelle prossime ore mi impegnerò a rispondere a tutti. Inizierò a realizzare quanto accaduto solo tra qualche giorno”.
Angelo Renzetti, un presidente che negli anni scorsi ha ricevuto diverse “bastonate” ma che non ha mai mollato: “Il presidente si è meritato questa gioia immensa. Negli anni scorsi ha dovuto far fronte a diverse delusioni e questa promozione per lui è meritatissima. Ci ha sempre messo anima, cuore e questo risultato è il frutto di tantissimi sacrifici. Incontrerò Angelo nei prossimi giorni e discuteremo di diverse questioni”
“Il calcio ticinese merita una squadra in Super League e sono felicissimo di aver raggiunto un simile risultato. Le critiche? A volte ne sono piovute ingiustamente, ma quando guidi una squadra come il Lugano fa parte del gioco”, ha concluso Livio Bordoli.