Il capitano del Rapid Lugano ci ha parlato del momento importante che stanno vivendo le ragazze di Biancardi, impegnate negli spareggi per l'ascesa nella massima serie
LUGANO - Due vittorie in altrettante partite. Il cammino del Rapid Lugano negli spareggi con vista sulla Serie A è cominciato come meglio non poteva. Le rapidine hanno dapprima sconfitto con un secco 5-0 il Rapperswil per poi ripetersi nella partita successiva contro il Derendingen (2-0). Le ragazze di Biancardi hanno insomma messo le basi per una promozione che in riva al Ceresio si cerca da diverse stagioni. Il cammino è però ancora lungo e irto di ostacoli.
Domani è in programma la sfida con il Grasshopper, compagine che come il Lugano ha sin qui ottenuto due vittorie in due partite. Da settimana prossima poi si giocheranno i confronti di ritorno. Saliranno nella massima serie le due squadre che termineranno ai primi due posti questo mini-torneo.
Abbiamo tastato il polso in casa Rapid Lugano con il Capitano Nicoletta Prandi.
Nicoletta, due successi con Rapperswil e Derendingen: vi aspettavate un inizio di spareggi con due vittorie?
“C’è da dire che quest’anno rispetto all’anno scorso il sorteggio c’è stato favorevole. Iniziare a giocare due partite in casa contro le due squadre sulla carta inferiori al Grasshopers ci ha aiutato, almeno mentalmente ad inserirci nel vivo di questi playoff. Poi è vero che le partite bisogna giocarle prima di vincerle. In ogni caso personalmente non sono sorpresa dei nostri risultati, lavoriamo bene e con costanza da anni per questo ed era quello che dovevamo fare”.
Domani è in programma la sfida al vertice con il Grasshopper: che partità sarà? Qual è la forza delle zurighesi?
“Penso sarà una partita tesa ed intensa. Ci siamo affrontate l’anno scorso nell’ultima partita degli spareggi, quella decisiva, e tutti sappiamo purtroppo com’è finita. Diciamo che qualche sassolino dalle scarpe ci piacerebbe togliercelo. La loro forza sicuramente è la velocità offensiva e la tenuta fisica. Sono squadre che attaccano con 4-5 giocatrici costantemente e hanno la condizione per ritornare immediatamente tutte dietro la linea della palla in fase difensiva. Avendo giocato tutta la stagione a un ritmo superiore al nostro sarà difficile soprattutto nei primi minuti non farci sorprendere”.
Rispetto alla scorsa stagione, quest’anno avete iniziato meglio gli spareggi: c’è una spiegazione per questo?
“L’anno scorso per la maggior parte delle mie compagne era la prima volta che si trovavano confrontate con partite di questa importanza e molte di loro si sono fatte sopraffare dalla loro emotività e dalla inesperienza. In questo genere di partite la differenza non la fa tanto la forza tecnica e il talento quanto il mentale. Quest’anno sapevano a cosa si andasse incontro e vedo in loro la voglia di rifarsi e la fame di rivincita. Anche se è stata dura, l’importante è stato accettare la sconfitta, rialzarsi e ricominciare con lo stesso impegno e costanza come hanno fatto tutte. Nella vita come nel calcio alla fine vince chi persevera. C’è anche da dire che con gli arrivi di nuove giocatrici e il ritorno di alcune pedine fondamentali la rosa, oltre che essere di qualità, è ampia e questo ha permesso durante l’anno di far tirare il fiato a quelle persone che nello scorso torneo si son ritrovate a dover giocare sempre".
La promozione pare vicina, ci pensate?
“Vicina direi non tanto. Con questo sistema il margine di errore è limitatissimo, è un attimo ritrovarsi prime come ultime. Non vorrei pensarci ma è un pensiero che ormai ho da molti anni”.
In caso di promozione cosa cambierà per voi la prossima stagione?
"Per noi giocatrici non penso molto a livello di organizzazione ed allenamenti. Ci sarà sicuramente molto entusiasmo che spero ci aiuterà a lanciarci nel migliore dei modi in questa per molte, nuova avventura".
Da Capitano cosa vuoi dire alle tue compagne?
“Sinceramente voglio dire grazie perché se anche quest’anno sono qui a parlarvi di questo è grazie a loro. È giunta l'ora di raccogliere quanto seminato”.