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CALCIO FEMMINILENicoletta Prandi suona la carica: "È giunta l'ora di raccogliere quanto seminato"

17.04.15 - 15:51
Il capitano del Rapid Lugano ci ha parlato del momento importante che stanno vivendo le ragazze di Biancardi, impegnate negli spareggi per l'ascesa nella massima serie
TiPress
Nicoletta Prandi suona la carica: "È giunta l'ora di raccogliere quanto seminato"
Il capitano del Rapid Lugano ci ha parlato del momento importante che stanno vivendo le ragazze di Biancardi, impegnate negli spareggi per l'ascesa nella massima serie
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LUGANO - Due vittorie in altrettante partite. Il cammino del Rapid Lugano negli spareggi con vista sulla Serie A è cominciato come meglio non poteva. Le rapidine hanno dapprima sconfitto con un secco 5-0 il Rapperswil per poi ripetersi nella partita successiva contro il Derendingen (2-0). Le ragazze di Biancardi hanno insomma messo le basi per una promozione che in riva al Ceresio si cerca da diverse stagioni. Il cammino è però ancora lungo e irto di ostacoli.

Domani è in programma la sfida con il Grasshopper, compagine che come il Lugano ha sin qui ottenuto due vittorie in due partite. Da settimana prossima poi si giocheranno i confronti di ritorno. Saliranno nella massima serie le due squadre che termineranno ai primi due posti questo mini-torneo.

Abbiamo tastato il polso in casa Rapid Lugano con il Capitano Nicoletta Prandi.

Nicoletta, due successi con Rapperswil e Derendingen: vi aspettavate un inizio di spareggi con due vittorie?
“C’è da dire che quest’anno rispetto all’anno scorso il sorteggio c’è stato favorevole. Iniziare a giocare due partite in casa contro le due squadre sulla carta inferiori al Grasshopers ci ha aiutato, almeno mentalmente ad inserirci nel vivo di questi playoff. Poi è vero che le partite bisogna giocarle prima di vincerle. In ogni caso personalmente non sono sorpresa dei nostri risultati, lavoriamo bene e con costanza da anni per questo ed era quello che dovevamo fare”. 

Domani è in programma la sfida al vertice con il Grasshopper: che partità sarà? Qual è la forza delle zurighesi?
“Penso sarà una partita tesa ed intensa. Ci siamo affrontate l’anno scorso nell’ultima partita degli spareggi, quella decisiva, e tutti sappiamo purtroppo com’è finita. Diciamo che qualche sassolino dalle scarpe ci piacerebbe togliercelo. La loro forza sicuramente è la velocità offensiva e la tenuta fisica. Sono squadre che attaccano con 4-5  giocatrici costantemente e hanno la condizione per ritornare immediatamente tutte dietro la linea della palla in fase difensiva. Avendo giocato tutta la stagione a un ritmo superiore al nostro sarà difficile soprattutto nei primi minuti non farci sorprendere”. 

Rispetto alla scorsa stagione, quest’anno avete iniziato meglio gli spareggi: c’è una spiegazione per questo?
“L’anno scorso per la maggior parte delle mie compagne era la prima volta che si trovavano confrontate con partite di questa importanza e molte di loro si sono fatte sopraffare dalla loro emotività e dalla inesperienza. In questo genere di partite la differenza non la fa tanto la forza tecnica e il talento quanto il mentale. Quest’anno sapevano a cosa si andasse incontro e vedo in loro la voglia di rifarsi e la fame di rivincita. Anche se è stata dura, l’importante è stato accettare la sconfitta, rialzarsi e ricominciare con lo stesso impegno e costanza come hanno fatto tutte. Nella vita come nel calcio alla fine vince chi persevera. C’è anche da dire che con gli arrivi di nuove giocatrici e il ritorno di alcune pedine fondamentali  la rosa, oltre che essere di qualità, è ampia e questo ha permesso durante l’anno di far tirare il fiato a quelle persone che nello scorso torneo si son ritrovate a dover giocare sempre". 

La promozione pare vicina, ci pensate?
“Vicina direi non tanto. Con questo sistema il margine di errore è limitatissimo, è un attimo ritrovarsi prime come ultime. Non vorrei pensarci ma è un pensiero che ormai ho da molti anni”.

In caso di promozione cosa cambierà per voi la prossima stagione?
"Per noi giocatrici non penso molto a livello di organizzazione ed allenamenti. Ci sarà sicuramente molto entusiasmo che spero ci aiuterà a lanciarci nel migliore dei modi in questa per molte, nuova avventura".

Da Capitano cosa vuoi dire alle tue compagne?
“Sinceramente voglio dire grazie perché se anche quest’anno sono qui a parlarvi di questo è grazie a loro. È giunta l'ora di raccogliere quanto seminato”.

 

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