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CHALLENGE LEAGUELurati salva il Chiasso: “Zambrotta e troppi dirigenti? Tutte storie. Stiamo uniti”

02.04.15 - 08:31
Il presidente rossoblù ha spento le polemiche e provato a lanciare i suoi verso la conferma in categoria
Ti-Press
Lurati salva il Chiasso: “Zambrotta e troppi dirigenti? Tutte storie. Stiamo uniti”
Il presidente rossoblù ha spento le polemiche e provato a lanciare i suoi verso la conferma in categoria
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CHIASSO - I cinque punti in più in classifica e la possibilità di giocare davanti al proprio pubblico dovrebbero essere dei buoni motivi per sorridere per un Chiasso, quello altalenante e convincente di quest’anno, che questa sera si giocherà una buona fetta di salvezza.

Impegnati al Riva IV contro il Le Mont (questa sera ore 19.45), fanalino di coda di Challenge League, i rossoblù non avranno molte alternative: dovranno vincere. Con una vittoria il loro margine sui rivali diretti crescerebbe fino a diventare quasi definitivo. Con un successo il loro cammino diverrà molto più comodo e tranquillo. Con un rovescio invece…

“È un’eventualità alla quale non voglio nemmeno pensare - è intervenuto Davide Lurati, presidente del Chiasso - Il match contro i biancorossi è per noi molto importante. Non va considerato decisivo, sarebbe sbagliato, ma guardando in prospettiva, per classifica e morale, è di sicuro fondamentale”.

Giocarsi la salvezza, o parte di essa, ancora ad aprile: le difficoltà della passata stagione non sono servite da insegnamento per il Chiasso…
“Mentirei se dicessi di essere soddisfatto per quel che sta combinando la squadra. Di sicuro mi aspettavo, tutti ci aspettavamo, di poter faticare molto meno. Di poter fare tutto un altro campionato. In ogni caso, tutto sommato, l’obiettivo di inizio anno era la conferma della categoria. Siamo tranquillamente in corsa per centrarlo…”.

Però non c’è molto da gioire. Si dice che dopo la sconfitta di Bienne proprio Lurati abbia fatto fuoco e fiamme nello spogliatoio.
“Ma no. Ci siamo parlati - ha aggiunto il numero uno rossoblù - abbiamo capito che la prestazione fornita non è stata all’altezza e ci siamo ricompattati. Importante è, in questo momento, che tutti si remi nella stessa direzione e che ci sia uno sforzo uniforme per questo finale di campionato. Per evitare problemi”.

Quando si parla di Chiasso, le critiche che si sentono sono sempre le stesse: ci sono quasi più dirigenti che giocatori e l’ingaggio e in seguito la conferma di Zambrotta siano stati degli errori…
“Non sono d’accordo. Tutte storie. Per quanto riguarda i dirigenti… ognuno ha il suo ruolo ben preciso, ha i suoi compiti da assolvere. E poi tenete conto che questa, per noi, è una stagione di transizione. I nuovi azionisti hanno preso una posizione ben precisa e portato le loro idee”.

Il mister?
“Ha delle responsabilità sulla situazione. Come d’altronde le hanno i giocatori e noi dirigenti. I risultati poco soddisfacenti non sono colpa di un’unica persona. Quel che posso dire è che non ci sono mai stati problemi e livello di spogliatoio. Ci è mancata continuità per quanto riguarda la mentalità. Dobbiamo ritrovarla in questo finale di stagione. Poi, a bocce ferme, proveremo a capire dove si è sbagliato. Tireremo le somme e faremo le opportune valutazioni sull’operato di tutti”.

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