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Paure, dubbi e ripercussioni: con Arno Rossini abbiamo provato a capire quel che potrebbe accadere a Ginevra
GINEVRA - I conti del mese non sono stati saldati. I fondi per arrivare a fine anno non ci sono. Anche a Ginevra la festa è finita. L’arcano è stato svelato. La dirigenza del club granata ha infatti ammesso di essere in seria difficoltà, di non avere la possibilità, senza un aiuto esterno, di completare tranquillamente la stagione.
Quanto successo al ricco Servette, una delle società più ambiziose della Challenge League, è un segnale chiaro e preoccupante: è la prova che il pallone svizzero è davvero in grossa difficoltà…
“Non pensavo davvero potesse accadere - è intervenuto Arno Rossini - dopo l’ultimo fallimento… credevo che il Ginevra si fosse sistemato. Avesse raggiunto una sorta di tranquillità. Poi in inverno aveva fatto una campagna acquisti interessante. Davvero sono rimasto senza parole”.
Un grido d’allarme è stato lanciato. Ora come si risolve la situazione?
“Vedremo se i dirigenti saranno bravi a recuperare i capitali necessari per arrivare a fine anno. Penso che - come fatto dal Bienne - si rivolgeranno anche al Municipio per avere un sostegno”.
Secondo Angelo Renzetti, presidente del Lugano, la questione potrebbe non essere così seria. I granata potrebbero aver montato tutto per trovare nuovi sponsor o per “destabilizzare” i rivali.
“Non credo, non ne sono convinto. A parer mio, nel momento in cui ammetti di avere un problema del genere è perché davvero sei con l’acqua alla gola”.
La possibilità che a Cornaredo si facciano distrarre non esiste?
“No, non direi. Quella bianconera è un’ottima squadra e ha tutte le possibilità di vincere, sul campo, il campionato. Dovrà solo rimanere concentrata. Piuttosto il Servette potrebbe avere dei problemi...”.
Altri ancora?
“Non so come potrà reagire un gruppo davanti a un datore di lavoro che dice che non ci sono più soldi”.
A volte nella difficoltà si dà più del massimo.
“Vero. Potrebbe essere. Ma potrebbe anche essere che nello spogliatoio si comincino a creare le prime crepe. Per i granata non sarà facile, da qui a fine stagione, pensare esclusivamente al pallone”.
I quattrini danno pensieri?
“Non dimenticate che non si sta parlando di campionissimi con stipendi milionari. Molti dei ragazzi del Servette vivono con il calcio. Non avere, a fine mese, lo stipendio, creerà sicuramente a qualcuno di essi più di un grattacapo. Ripeto: non sarà facile…”.
