Gli argoviesi sono in crisi? Il ticinese ha provato a far chiarezza, lanciando al volata per la Super League: “Ce la giochiamo in quattro”
WOHLEN - Tre partite casalinghe in una settimana e… tre sconfitte. Il pazzo Wohlen di Ciriaco Sforza è riuscito a fare anche questo. Bellissimi a inizio stagione, gli argoviesi si sono distinti per la loro incostanza. Hanno fin qui completato un’annata ricca di contrasti, sorprendendo e deludendo, raccogliendo applausi ma anche critiche, vincendo e crollando.
Eppure, nonostante tutto, sono ancora lì, terzi e vicinissimi alle prime due della classe. Sono ancora lì, pronti a dire la loro per la volata verso la Super League.
“I tre rovesci incassati nel giro di una settimana? Stranissimi - ha sottolineato Simone Rapp - sono arrivati tutti insieme, non ci hanno dato il tempo di ragionare”.
Siete in crisi?
“No. La situazione non è così grave come potrebbe sembrare. Di sicuro però non va presa alla leggera. Dobbiamo capire cosa si è sbagliato e provare a migliorare. Di positivo c’è che, nonostante i risultati, non abbiamo giocato male”.
Cosa è accaduto allora?
“Gli episodi non sono stati dalla nostra parte e poi, semplicemente, non abbiamo segnato. Si sono create tantissime palle gol ma non siamo riusciti praticamente mai a fare gol. I nostri avversari invece sono stati concreti. E hanno preso i punti. Tutto qui”.
Nonostante le occasioni sprecate la classifica è ancora positiva. Siete in tre squadre racchiuse in una manciata di punti…
“Servette e Lugano sono lì, è vero, ma io non considero nemmeno il Winterthur tagliato fuori dalla lotta per la Super League. Mancano ancora dodici giornate, ci sono parecchi scontri diretti - noi ne dobbiamo giocare sei - e non è scontato fare punti contro le ultime della classe. Tutto può accadere”.
Quel che più ha fatto storcere il naso, dell’ultimo Wohlen, è stata la sua poca praticità in casa…
“Dobbiamo chiedere alla Lega di giocare tutte le partite in trasferta - ha chiuso scherzando Rapp - Non so dare una spiegazione a quanto sta accadendo. Finora lontano dal nostro stadio abbiamo vinto dieci volte su dodici uscite (più un pari e una sconfitta). Tra le mura amiche invece…”.