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CHALLENGE LEAGUEMorandi: "Il Lugano non è il Bayern Monaco che può vincere tutte le partite"

04.03.15 - 07:29
L'ex allenatore bianconero ci ha parlato del momento che sta attraversando la formazione di Livio Bordoli, questa sera impegnata nel delicato match contro il Wohlen
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Morandi: "Il Lugano non è il Bayern Monaco che può vincere tutte le partite"
L'ex allenatore bianconero ci ha parlato del momento che sta attraversando la formazione di Livio Bordoli, questa sera impegnata nel delicato match contro il Wohlen
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LUGANO - Questa sera, neve permettendo, è in programma la delicata sfida tra Wohlen e Lugano. I bianconeri, dopo due pareggi e una sconfitta, sono ancora a caccia della prima vittoria del 2015. Per la truppa di Livio Bordoli quella in terra argoviese è senza dubbio una sfida importantissima. Uscire senza punti dalla Niedermatten vorrebbe dire complicare a dismisura il cammino verso la promozione: la squadra di Sforza si porterebbe infatti a +5 sul Lugano con due partite in meno giocate. Per parlare del momento dei bianconeri abbiamo sentito l’ex allenatore dei sottocenerini Davide Morandi.

Davide, come commenti le difficoltà incontrate dal Lugano in questo avvio di girone di ritorno?
“La verità sta nel mezzo. Nel girone d’andata ha funzionato tutto alla grande, mentre ora qualche meccanismo si è indubbiamente inceppato. A Lugano non vedo la situazione così negativa come in tanti la descrivono, alla fine i bianconeri hanno ottenuto due pareggi e una sconfitta. Il Lugano non è il Bayern Monaco che può vincere tutte le partite”.

Eppure sono arrivati giocatori del calibro di Rossini, Lombardi e Djuric...
“Tre giocatori potenziali titolari in più in rosa non possono non creare delle difficoltà. Con tre elementi in più non puoi dare il ritmo partita ad altri giocatori che prima erano abituati a scendere in campo. E non sono di certo le amichevoli infrasettimanali ad aiutare quei giocatori che vengono schierati meno dall'allenatore”.

Questa sera è in programma la delicata sfida di Wohlen. Come la vedi?
“Non la vedo di certo come ultima spiaggia. Il Lugano può senza ombra di dubbio vincere la partita in terra argoviese. Attenzione comunque al Wohlen che a mio modo di vedere punta fortemente alla promozione. Credo che se Sforza sia rimasto in Argovia è perchè ha ricevuto delle garanzie. E gli acquisti di Holenstein e Schultz sono lì a dimostrarlo”.

In questi momenti di difficoltà cosa deve fare l’allenatore?
“Credo che la cosa giusta sia isolarsi da tutto e in questo senso Livio è molto bravo”.

Pensi che Bentancur sia un elemento di disturbo per Livio Bordoli?
“No, non credo. Bentancur è un uomo di calcio, ma chiaramente è abituato a un altro tipo di calcio dove l’aspetto economico ha un peso preponderante. Qui ha trovato un altro mondo. Non lo vedo comunque come un elemento di disturbo per Livio. Ha fatto e sta facendo molto per il Lugano”.     

 

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