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SERIE AParma: "Come sul Titanic, quelli di prima classe si salvano, il capitano muore"

26.02.15 - 21:27
Il team manager Alessandro Melli ha raccontato alcuni retroscena: "Lo scoglio è stata la licenza Uefa..."
Parma: "Come sul Titanic, quelli di prima classe si salvano, il capitano muore"
Il team manager Alessandro Melli ha raccontato alcuni retroscena: "Lo scoglio è stata la licenza Uefa..."
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PARMA (Italia) - Davvero senza fine la crisi del Parma che oggi si è svegliato con l'indagine della Procura aperta per reati fiscali sulla dirigenza, passata e presente. A rischio gli amministratori: da Ghirardi a Manenti passando per la Datraso Holdins Limited (il cui riferimento era Rezart Taci). Piuttosto eloquenti anche le parole del team manager Alessandro Melli che ha dichiarato: "Sentivo di essere sul Titanic".

S’indaga - scirve la Gazzetta dello Sport - su un reato penale per cui è prevista anche la custodia cautelare. Sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di Finanza, i bilanci gialloblù: non soltanto quello approvato (e non ratificato dalla società di revisione) il 27 dicembre 2014, ma anche quelli precedenti. I soldi non versati al Fisco ammontano a 16,7 milioni, e sono direttamente collegati ai mancati versamenti degli stipendi ai tesserati, ma si ipotizza che ci siano altre "partite" aperte sulle quali i magistrati vogliono fare luce.

Intanto c'è chi come il team manager Alessandro Melli ha raccontato i retroscena della disfatta al Corriere dello Sport: "Io mi accorgevo che eravamo sul Titanic. Sopra la prima classe, tutto bello, tutto luccicante, con quelli che ballavano, Ghirardi e Leonardi - ha spiegato l'ex attaccante -. E sotto c’era la seconda classe, e la terza. Dipendenti, collaboratori, fornitori. Lo scoglio è stata la licenza Uefa. Però te lo ricordi cosa succede al Titanic? Quelli di prima classe si salvano, a morire sono quelli sotto. E ovviamente il capitano, quello con la barba. Chi è qui il capitano? Donadoni, ovviamente".

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