Diversi componenti del "mobilio" del Tardini saranno venduti il prossimo 5 marzo. Inoltre, dopo i pulmini e le auto, oggi sono stati ritirati anche i computer in dotazione ai dipendenti
PARMA (Italia) - Il Parma allo sbando continua a perdere pezzi. Letteralmente. Dopo i pulmini, le auto e il temporary store dello sponsor, oggi è stata la volta dei computer in dotazione ai dipendenti del centro sportivo di Collecchio.
Erano stati noleggiati due anni fa, insieme alle stampanti, ma da un anno e mezzo la società che li aveva forniti non ha più visto il becco di un quattrino. Oggi la decisione di ritirarli, con una sorpresa: all'appello ne manca uno, uno soltanto. Quello in dotazione al direttore generale Pietro Leonardi. Cosa contiene quel pc che non si trova? Forse documenti, file o altri dati utili? Chissà. Nel frattempo, un altro piccolo mistero arriva a complicare l'intricata situazione del club gialloblù, in attesa dell'incontro tra il presidente Manenti e il sindaco Pizzarotti che continua a slittare, giorno dopo giorno.
Come se non bastasse oggi si apprende che all'asta - per cercare di risanare almeno in minima parte i debiti del club - andranno anche la panchina e il mobilio dello spogliatoio del Tardini. Le panche "modulo spogliatoio in alluminio con cassetti portaoggetti" utilizzate solitamente da Donadoni e dal suo staff saranno in vendita il prossimo 5 marzo al prezzo base di 2'000 euro.