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PREMIER LEAGUEUno psichiatra consiglia Balotelli: "Sei troppo fragile, torna in Italia"

26.01.15 - 17:43
Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, si è espresso a proposito dell'attaccante del Liverpool
Uno psichiatra consiglia Balotelli: "Sei troppo fragile, torna in Italia"
Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, si è espresso a proposito dell'attaccante del Liverpool
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LIVERPOOL (Gbr) - Bocciato dal tecnico del Liverpool Rodgers, che lo sta lasciando sempre fuori squadra perché fuori forma, Mario Balotelli sta vivendo forse il momento più difficile della sua carriera.

Mai tanta panchina e tribuna da quando aveva lasciato l’Inter. Secondo lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, è arrivato il momento per l’attaccante della Nazionale italiana di tornare nel campionato nel quale è cresciuto.

In un’intervista a Sportal, lo psichiatra ha detto: “Questo è il momento giusto per Mario Balotelli di tornare a casa: non può più aspettare dopo aver toccato il fondo. Un momento come questo è l'abisso più buio per uno sportivo. Dopo le feroci critiche incassate dalla stampa internazionale e l'umiliazione del freddo oblio della panchina o, addirittura della tribuna, Mario non può più esitare. Senza i riflettori del campo il dimenticatoio è dietro l’angolo. È andato in Inghilterra la prima volta nel 2010 per spregio, convinto di trovare una dimensione ancora maggiore rispetto al nostro campionato. Poi è tornato al Milan con l’atteggiamento di un "tronista", ancora più spavaldo, con l'Italia prostrata ai suoi piedi immersa nell’ansia anticipatoria da Mondiale. La capitolazione è arrivata quest’estate dopo l’eliminazione contro l’Uruguay, sotto l’insostenibile peso emotivo della responsabilità di fare sempre e comunque la differenza. Quindi l'Inghilterra, lontano dai veleni italiani, il Paese dove conta la forza e l'agonismo e dove il tifoso è meritocratico nell'applaudire o meno, dove il vero talento trova sempre la ribalta. Ma un carattere così fragile come quello dell’attaccante bresciano, messo a dura prova dal periodo difficile, non ha retto. Nei periodi così duri come quello che sta vivendo Mario, qualcosa o qualcuno ci mette in discussione e siamo costretti a guardarci dentro per trovare coerenza, sicurezza, valori e passioni in cui credere per cui combattere Balotelli deve uscire dalla sua tardiva adolescenza. Oggi è nella condizione mentale migliore per fare questo: ora non ha davvero più nulla da perdere. Ecco perché un club italiano, capace di dare garanzie per quanto riguarda la sua protezione e la tranquillità, farebbe bene a prenderlo”.

itm/red

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