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Il tecnico portoghese ha spiegato quella che è la sua filosofia
LONDRA (Gbr) - Frecciata di Josè Mourinho a Carlo Ancelotti alla vigilia della gara di Fa Cup del Chelsea contro il Bradford.
L’allenatore dei Blues ha rimarcato la differenza con gli altri tecnici, sostenendo che per lui tutte le competizioni sono importanti e che nessuna va snobbata: “L’altro giorno un allenatore di una grande squadra è stato eliminato dalla coppa nazionale (con esplicito riferimento al Real che ha perso con l’Atletico in coppa del Re ndr) ed ha detto: “molto bene, perfetto, va bene così per noi così possiamo concentrarci sulle altre competizioni”. Io non la penso così, se perdo col Bradford non dirò come lui, per me sarebbe una vergogna. E’ un modo di pensare e di essere, preferisco essere in tutte le competizioni anche col rischio di perderle tutte, non posso scegliere. Non saprei farlo”.
Per Mou è una questione di Dna: “Non saprei come guardare negli occhi i miei giocatori e come spiegarlo ai tifosi, come faccio a dire: ‘questa non è una gara che vogliamo vincere?’. Noi vogliamo vincere sempre, poi se si perde, si perde ma vogliamo vincere. Magari per riuscire a conquistare il titolo in Premier sarebbe meglio uscire dalla coppa e dalla Champions contro il Psg per giocare solo in campionato ma non fa parte della nostra mentalità e del nostro modo di lavorare. Non è nel Dna del Chelsea, noi vogliamo andare avanti più che possiamo in tutte le competizioni”.
itm/red
