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L'attaccante del Basilea ha prolungato il contratto che lo lega ai renani fino all'estate del 2016
BASILEA - Marco Streller ha 33 anni, ma non è ancora un calciatore finito, anzi. Il 33enne ha ancora molto da dare al Basilea e ha quindi spiegato perché ha sempre tanta voglia di giocare, ragione per cui gli è stato prolungato il contratto fino all'estate del 2016.
Marco Streller, quanto tempo ci è voluto per decidere?
"Non molto, anche perché mi sono sempre confrontato con con il direttore sportivo Georg Heitz, con il presidente Bernhard Heusler e anche con l'allenatore Paulo Sousa. Poi mi sono infortunato e la settimana trascorsa a casa mi ha fatto capire quanto ho ancora bisogno di questo sport e quanta voglia ho di giocare".
È stata più una decisione presa con la testa o con la pancia?
"È stata frutto di un insieme di elementi: pancia, cuore e testa. Il coach mi ha sempre chiesto se avrei rinnovato e poi ho sentito la fiducia della società e dei compagni".
Chi ha fatto il primo passo?
"Ho sempre saputo che il segnale decisivo doveva arrivare dalla mia parte. Dovevo farmi trovare pronto e avere la consapevolezza di essere fisicamente in grado di giocare un anno in più".
Ti senti pronto ad aiutare il Basilea fino in estate del 2016?
"Certamente. Il mio ruolo sarà anche quello di mettere a disposizione dei compagni i miei consigli. Sono molto aperto a ogni tipo di confronto e loro lo sanno. Sono inoltre felice che anche Embolo abbia prolungato, il Basilea ha fatto un buon affare rinnovando con il vecchietto e con il ragazzino. Bisogna anche essere realisti: non ho più la velocità che avevo cinque anni fa, anche se ho molta più esperienza e nelle situazioni delicate so cosa fare. E non dobbiamo dimenticare che abbiamo una squadra molto giovane che può contare sulla mia esperienza. Ho ancora tanta fame e lo vedo anche in allenamento, perché a ogni occasione sbagliata mi arrabbio e questo mi fa capire che ho ancora le motivazioni necessarie. La partita contro il Liverpool per esempio mi ha dimostrato che posso ancora esprimermi ad alti livelli, per questo non è stato difficile rinnovare il contratto".
