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PREMIER LEAGUE"Redknapp dice solo bugie, non sono grasso"

21.10.14 - 14:09
Nei giorni scorsi Taarabt era stato duramente attaccato dal tecnico del QPR e ora ha voluto replicare: "Spende la maggior parte del tempo in ufficio"
"Redknapp dice solo bugie, non sono grasso"
Nei giorni scorsi Taarabt era stato duramente attaccato dal tecnico del QPR e ora ha voluto replicare: "Spende la maggior parte del tempo in ufficio"
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LONDRA (Gbr) - Fino all’ultimo giorno di calciomercato il Milan ha pensato a riscattare Taarabt, ma alla fine un accordo economico non è stato trovato e l’esterno offensivo è tornato al QPR: chissà però che sia lui che lo stesso club di Premier non si siano già pentiti.

Nei giorni scorsi l’ala era stata oggetto di un violento attacco da parte del tecnico Redknapp: "E' sovrappeso di 10 kg, non posso difendere uno che prende un sacco di soldi e non riesce ad essere in forma. Non è infortunato, ma in questo momento non può assolutamente giocare a calcio. L'ho fatto giocare in una partita con la squadra riserve, vi dico che io al suo posto avrei corso di più. Io mi fido degli uomini che ci provano, che lavorano ogni giorno e s'impegnano: quando lo farà anche lui, allora lo prenderò in considerazione. Se pensa di prendere 70mila sterline a settimana senza allenarsi, ha sbagliato di grosso".

La replica è arrivata oggi a mezzo stampa. Il marocchino parlando al Daily Mail si è difeso e ha fornito le prove, mostrandosi a torso nudo con un ventre non certo da obeso.

Per Taarabt quello sbagliato è il tecnico: "Lui spende la maggior parte del tempo nel suo ufficio e vede l'allenamento solo 5 o 10 minuti. Devo proteggere la mia reputazione, io sono un professionista: qui tutti sono demotivati. Anche gli assistenti allenatori Glenn Hoddle e Les Ferdinand amano il mio modo di giocare ma lui non dà retta a nessuno. Purtroppo non siamo una squadra, non c’è un’idea di gioco e gli allenamenti non sono intensi come al Milan: tutti i giocatori sono ormai demotivati. Sono bugie, non è vero che sono in sovrappeso, io sono un professionista: non sto replicando alle sue parole, sto solo difendendo la mia reputazione. Ho giocato con le riserve per 90'. Se non stavo correndo come avrebbe voluto, poteva togliermi dal campo. Io sono uno che inventa gioco, non che lo distrugge. Non sono quel tipo di giocatore".

Parole dure che sembrano propedeutiche a un divorzio, probabilmente già a gennaio. Possibile che se il Milan tornasse alla carica, il QPRr sarebbe disposto a praticare un forte sconto sul prezzo del cartellino e chissà che la cura-Inzaghi non possa far perdere qualche grammo al giocatore.

itm/red

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