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TENNISRoger sul velluto. Domenica sarà Federer-Djokovic

04.07.14 - 19:18
Il renano si è qualificato per la finalissima di Wimbledon battendo 6-4, 6-4, 6-4 il canadese Milos Raonic
Keystone
Roger sul velluto. Domenica sarà Federer-Djokovic
Il renano si è qualificato per la finalissima di Wimbledon battendo 6-4, 6-4, 6-4 il canadese Milos Raonic
SPORT: Risultati e classifiche

LONDRA (GB) - Chi in finale contro Novak Djokovic? In seguito alla spettacolare semifinale del pomeriggio tra Nole e Dimitrov, Federer e Raonic si sono giocati l’altro posto per l’ultimo atto di domenica.

Dopo un match ampiamente dominato, King Roger può continuare a sperare nel 18esimo successo in carriera in un torneo del Grande Slam alla faccia di chi alcuni mesi fa sosteneva che il tennista di Basilea fosse finito. Il rossocrociato si è imposto  sul canadese con il chiaro punteggio di 6-4, 6-4, 6-4 in 1h42' di gioco. 

Fin qui il basilese non aveva incontrato particolari difficoltà a Londra. Nessuno degli avversari incontrati era infatti riuscito a mettere in seria difficoltà un Federer che, come spesso capita a Wimbledon, risulta intrattabile. E la musica è proseguita anche contro un Raonic che quasi mai è riuscito a creare problemi allo svizzero. 

King Roger è partito fortissimo centrando il break già nel primo game spodestando subito il rivale. Il primo set è così scivolato via veloce senza che l’avversario riuscisse a reagire contro un Federer voglioso di andare a giocarsi domenica l’ottava vittoria nel suo giardino preferito.   

La seconda frazione è risultata più equilibrata della prima: RogerOne non si è però fatto metter sotto dal canadese che ha dovuto cedere il servizio al rossocrociato sul 4-4 che è così andato su un comodo 2-0. Federer ha messo molta pressione a Raonic cercando spesso la rete. 

Come nel secondo set, anche nel terzo lo svizzero ha centrato il break decisivo sul 4-4 affossando le speranze di rimonta di un Raonic che nulla ha potuto contro un Roger in formato perfezione.

Domenica a Londra sarà dunque Federer-Djokovic. Dopo un 2013 nero, chi l'avrebbe mai detto. Federer però ha dimostrato di esserci e dopodomani sarà ancora lì nel suo giardino preferito a giocarsi un titolo del Grande Slam.

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