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TENNISFederer divertito: "Mirka non mi voleva intorno così sono venuto a Roma"

13.05.14 - 18:46
Il basilese ha raccontato qualcosa dei suoi primi giorni con i gemelli e il suo attuale approccio ai tornei
Keystone/AP Photo/Alessandra Tarantino
Federer divertito: "Mirka non mi voleva intorno così sono venuto a Roma"
Il basilese ha raccontato qualcosa dei suoi primi giorni con i gemelli e il suo attuale approccio ai tornei
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ROMA (Italia) - Il Federer versione neo-papà non ha nulla del killer da campi da tennis. Se con la racchetta in mano non è abituato a fare prigionieri, nella vita di tutti i giorni è un marito straordinario e un padre affettuoso tant’è che nella conferenza che ha tenuto al Foro Italico si è parlato quasi più dei gemellini Leo e Lenny che di un torneo che lo svizzero non ha mai vinto, nonostante tre finali (perse con Nadal nel 2013 e 2006, e Mantilla nel 2003): “Ho parlato con il team, ho parlato con Mirka, mi sono consultato con loro e hanno detto di venire subito qui e giocare. Quindi ho detto 'Ok, se non mi vuoi intorno – ha scherzato Roger - vado via".

"È difficile lasciare tutta la famiglia, ma li vedrò presto e le cose vanno bene, i ragazzi sono sani e Mirka è fantastica. È un grande momento nella nostra vita. Mi mancano già sia i bambini che le due bambine”. In molti sono rimasti stupiti dai due nomi scelti: "Scegliere un nome per un bambino è molto difficile, ma è stata una scelta improvvisa. Ho come la sensazione che sia più facile dare dei nomi alle bambine. È vero adesso siamo in tanti, sono consapevole che questo richiederà tanto lavoro, ma allo stesso tempo so a cosa vado incontro. Non vedo l'ora... Verrà il tempo in cui non giocherò più e quindi non viaggeremo più per cui non vedo l'ora di affrontare il mondo del tennis insieme ai bambini le prossime stagioni".

Un Federer che si presenta a Roma con delle aspettative: "Mi aspetto molto da me stesso ma dopo quello che è accaduto vengo qui un po' più rilassato, voglio divertirmi. Ho avuto un buon inizio di stagione e voglio solo mantenere queste buone sensazioni. Non volevo fermarmi per un lungo periodo. Non importa se qui dovessi giocare cinque partite o solo una, ovviamente spero di vincere il mio primo turno, ma al momento le mie priorità sono totalmente differenti". Il ranking è importante ma non fondamentale: "Sinceramente non mi importa se sono numero 4 o 5. Quello che voglio fare è vincere i tornei. Se dovessi farlo da numero 4 o 8 non importa".

Il pensiero non può non andare anche al Roland Garros, al via il 25 maggio. Entrare tra le prime quattro teste di serie per aver un percorso più morbido non è un chiodo fisso. “La mia priorità sarà vincere il torneo, in Francia come qui a Roma - ha chiuso Federer - non ha importanza da quale parte del tabellone partirò”. (itm)

— Roger Federer (@rogerfederer)

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