NBAOKC, Indiana e Warriors, il cuore non manca

MEMPHIS (USA) - Quelli di quest’anno sono i playoff NBA più equilibrati della storia recente del basket. Lo hanno, dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, le partite della scorsa notte. Oklahoma City, Indiana e Golden State hanno tutte vinto, quando erano con le spalle al muro, le rispettive gara-6 contro Memphis, Atlanta e LA Clippers. Per decidere chi passerà ora sarà necessario per tutte e tre le serie la "bella”.

Con un piede nella fossa i Thunder si sono ricordati di essere una delle favorite al titolo e soprattutto Kevin Durant di essere l'Mvp della stagione regolare. Risultato: Oklahoma City ha stravinto a Memphis 84-104 e forzato così la serie a gara-7. Partita (Sefolosha non ha giocato) già chiusa nel primo tempo (56-41 il parziale) con Memphis che ha tirato malissimo: 37.3% dal campo e 21.4% da tre.

Come Oklahoma City anche Indiana ha dato un bel colpo di coda ma ad Atlanta. I Pacers erano davvero quasi eliminati quando Teague ha segnato il jumper del +5 a 3’16” dalla sirena. E invece sul più bello gli Hawks hanno avuto la classica paura di vincere. Indiana, spinta da un West da 24 punti, 11 rimbalzi e 6 assist, ha prima impattato e poi sorpassato Atlanta in blackout. L'azione della staffa è stata di George, pure lui 24 punti, che ha recuperato palla e segnato il +8.

E infine c'è stata la gara più in bilico dove Golden State ha battuto 100-99 i LA Clippers che già pregustavano il passaggio del turno ma ai quali è mancato l'apporto di Griffin, solo 17 punti, e soprattutto Paul, 9 punti. Ben altra cosa Curry, 24 punti, ma a decidere la partita è stata un'azione da 4 punti, tripla più fallo, di Iguodala per il 96-89 Warriors. Crawford e Barnes hanno quasi riaperto la gara ma la mano di Golden State non ha tremato ai liberi. (itm/red)

NBA, le partite di giovedì:
Atlanta Hawks-Indiana Pacers 88-95, serie 3-3
Memphis Grizzlies-Oklahoma City Thunder 84-104, serie 3-3
Golden State Warriors-Los Angeles Clippers 100-99, serie 3-3