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Domani si terrà il tanto atteso Giro delle Fiandre dove il bernese cercherà il terzo successo sulle strade belghe: "Nei giorni scorsi era un po' strano. Non ero felice", le parole di Spartacus
BRUXELLES (Belgio) - L'attesa sta per esaurirsi. Domani sarà finalmente Giro delle Fiandre. Muri e pavè in quantità industriale per la gioia degli appassionati di ciclismo e per il dolore delle gambe dei corridori comunque affascinati dalla classica di primavera per eccellenza. Fabian Cancellara cerca il tris, cerca di entrare per l'ennesima volta nella storia, cerca soprattutto di sbloccarsi in una stagione che lo vede ancora fermo al palo dei successi individuali. Ma ci sono loro, gli avversari, come sempre agguerriti, da Peter Sagan a Tom Boonen e perchè nò gli outsider che come ha dimostrato la Sanremo sono sempre in agguato.
Spartacus è ancora il gran favorito della Ronde van Vlanderen, che si svolge puntualmente dal 1913 la prima domenica di aprile. Un altro successo lo collocherebbe sullo stesso piano dei più grandi della Classica, ma lui non ci aveva ancora pensato: "Forse ora, perché se ne parla, io non ci stavo pensando, sono concentrato sulla gara e non sugli effetti "collaterali". Mancanza di vittorie? Nei giorni scorsi era un po' strano. Non ero felice. C'erano un sacco di domande che mi sono posto, se fossi davvero pronto poi ho parlato con alcuni amici che mi hanno dato le risposte che cercavo. Da allora mi sono rilassato e sto pensando alla corsa. Alla fine è solo una gara di bici con un numero sulla schiena. Ho vinto in passato e sono in grado di gestire la pressione".
Anche Peter Sagan è determinato: "Ho avuto buone sensazioni e buoni risultati sul pavè nelle ultime gare - dichiara, riferendosi in particolare alla vittoria ad Harelbeke e al terzo posto alla Gand - Wevelgem - Sono anche consapevole di avere al mio fianco una squadra forte, motivata e in condizione. Abbiamo tutto ciò che serve per essere alla partenza senza dubbi ma solo con certezze".
Preso d'assalto dai tifosi di casa anche il terzo favorito Tom Boonen, altro in cerca del triplete: "Non credo sia importante essere favoriti, posso vincere il Fiandre, se prendo parte a questa corsa è perchè sono capace di vincerla". (itm)
