AUSTRALIAN OPENBrividi e applausi: Federer è in semifinale

MELBOURNE (Australia) – Dopo l’impresa di Stanislas Wawrinka, nella mattinata di mercoledì toccava a Roger Federer tornare in campo e giocarsi le sue chance di accedere alle semifinali degli Australian Open. Il renano affrontava alla Laver Arena il britannico Andy Murray, vincitore dell’ultimo Wimbledon e reduce dall’operazione alla schiena che gli aveva fatto saltare anche le Finals di Londra. Il numero 6 al mondo dopo 3h28’ ha avuto la meglio del proprio rivale col risultato di 6-3, 6-4, (6)6-7, 6-3.

Nel primo set, durato 31’, è sembrato di assistere al classico spettacolo del gatto che gioca col topo: Roger, sornione, ha sempre controllato le accelerazioni di Murray, gestendo comunque il gioco e infilando il proprio rivale sia di dritto che di rovescio. Un set dominato quindi: il 6-3 finale, ha ben fotografato la situazione.

Nel secondo set i valori espressi hanno evidenziato un Federer intrattabile, mentre il britannico è apparso in difficoltà dal punto di vista fisico e, di conseguenza, tecnico. Roger alla prima occasione di break ha punito il proprio avversario, continuando poi a passarlo su tutti i fronti del campo, mentre il numero 4 al mondo si è dovuto arrendere, 4-6, dopo 48 minuti.

Nel terzo parziale, con Federer a gestire l’incontro e con Murray aggrappato ogni volta con le unghie e con i denti al proprio servizio, la storia sembrava scritta. La lenta agonia del britannico che si è vista per gran parte del match, è sembrata compiersi nel nono game, quando Roger – forse anche con un punto non regolare – è riuscito a centrare il break e servire per il match. L’orgoglio del campione olimpico in carica però ha avuto la meglio e in un attimo ci si è trovati sul 6-6. Le emozioni non sono finite qui perché Federer, nel tie-break, ha sciupato due match point prima di cedere il set (8-6) al proprio avversario dopo 62’.

Se il terzo set è stato emozionante, il quarto è stato pazzesco: dopo 46’ di battaglia (il secondo game è durato 18’, con ben sei palle break annullate da Murray), è arrivata la svolta. Dopo altre due occasioni sprecate, Roger è riuscito a rubare il servizio, andando a chiudere al servizio: game, set e match! 6-3 dopo 58'.

È stato un ottimo Federer per lunghi tratti di partita, fatta eccezione per la parte finale del terzo set: Roger è il secondo svizzero, dopo Wawrinka, a qualificarsi per la semifinale dell’Australian Open 2014. Sulla sua strada, e su quella di una possibile finale tutta rossocrociata, ci sarà Rafael Nadal.